GRANDE PERFORMANCE IN SENEGAL PER IL TEAM “RAGUSA EVENTI” RUSSO SECONDO ASSOLUTO, QUARTO SPATA. “MA LA NOSTRA SFIDA PIU’ GRANDE L’ABBIAMO VINTA CON LA MISSIONE DI SOLIDARIETA’”

Una esperienza intensa. Esaltante. Educativa. Totalizzante. Gli aggettivi si sprecano dopo il ritorno dall’Africa della pattuglia di corridori ragusani che, nei giorni scorsi, ha partecipato alla prima edizione della “100 km du Senegal”. Il team “Ragusa Eventi” non solo ha animato nel migliore dei modi la competizione estrema ma si è messo in luce per la bontà dei risultati ottenuti, aldilà di ogni più rosea previsione. Il capitano Batò Russo, infatti, è arrivato al secondo posto assoluto su settantatre partecipanti, con il tempo totale di 8h 26’ 02” dopo le quattro prove sostenute, tra cui anche una maratona. Per Russo l’ennesima conferma circa il fatto di essere ormai diventato un vero e proprio “ironman”. Anche Carmelo Spata, però, non è stato da meno. Si è classificato al quarto posto e avrebbe anche potuto insidiare il podio se non fosse stato bloccato, prima dell’avvio della quarta prova, da un problema di carattere muscolare. Terzo dei ragusani, ventesimo posto assoluto, Maurizio Digiacomo, trentacinquesimo posto, invece, per Livio Intorrella. Gli altri atleti della “Ragusa Eventi” si sono classificati al 45esimo posto (Rina Brugaletta) e al 57esimo posto (Antonio Zisa). Il gruppo ha avuto qualche difficoltà in occasione della prima prova, la tappa di tredici chilometri con arrivo a Saint Louis, dove la presenza di un fondo di sabbia cedevole, che neutralizza la spinta, ha impedito agli atleti iblei, che non avevano preparato in modo specifico questo tipo di terreno, di esprimersi al meglio. Difficoltà simili, anche se attenuate, nella terza e nella quarta prova. La seconda, su sterrati duri e secchi, è andata meglio. Tutte sono state caratterizzate da temperature elevate. La competizione si è svolta senza grossi intoppi e, ancora una volta, l’attenzione riposta da chi ha curato la preparazione atletica, Massimo Canzonieri, e da chi si è cimentato con l’integrazione alimentare, Luca Guccione, è servita per concretizzare risultati di grande prestigio. Anche in considerazione del fatto che alla “100 km du Senegal” hanno preso parte campioni come Alessandro Lambruschini.
La pattuglia iblea, inoltre, ha assolto al meglio anche al compito di solidarietà prefissato alla vigilia, consegnando ai bambini dei villaggi visitati tutto il materiale didattico raccolto alla palestra Basaki con la collaborazione dell’Avis di Ragusa. “E’ stato un momento emozionante – racconta Russo – ogni qualvolta ci preparavamo per la consegna del materiale, ci arrivavano addosso frotte di bambini festanti che ci regalavano sorrisi immensi solo per il fatto che davamo loro una penna o una matita. Per noi, questa, è stata la più grande soddisfazione. Il Senegal è un Paese in cui, ancora, la povertà la fa da padrona. E aver potuto contribuire, nel nostro piccolo, ad alleviare alcuni disagi, ci ha reso davvero orgogliosi. Certo, magari loro si sarebbero attesi dell’altro, come pane o pasta. Ma chissà che non realizzeremo altre missioni proprio per spedire questi beni di prima necessità”.
“L’esperienza in Senegal – dice Spata – ci ha davvero formati ancora di più. Non solo sul piano atletico ma soprattutto su quello umano. Ci siamo resi conto, qualora non lo sapessimo, di essere fortunati di poter vivere in posti come le nostre città in cui non manca niente. Cercheremo di aiutare gli abitanti del Senegal, ora che conosciamo le zone, attraverso delle raccolte di solidarietà che non escludiamo di promuovere in futuro”.

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