La Cisl FNS di Ragusa, a seguito di quanto diramato dalla segreteria generale dell’ Osapp il 4 Novembre scorso, in ordine alla proposta di un eventuale accorpamento degli istituti penitenziari di Modica e di Ragusa con la conseguente chiusura della Casa Circondariale di Modica, ritiene che tale proposta non è risolutiva delle numerose problematiche già esistenti nei due istituti, ma risulterà certamente deleteria per le aspettative del Personale di Polizia Penitenziaria interessato.
Infatti a parere della Cisl Fnp tale proposta avanzata dall’Osapp non solo non corrisponde alle aspettative del Personale assegnato alla Casa Circondariale di Modica che, nell’ipotesi delineata, sarebbe costretto a prestare servizio fuori dal Comune di residenza con le prevedibili onerose conseguenze di ordine economico e familiare, ma vanificherà anche le aspettative dei tanti Poliziotti che da più di 20 anni attendono invano di essere trasferiti presso la Casa Circondariale di Ragusa la quale, allo stato, è carente di circa 40 unità. La Cisl FNS rileva che la struttura di Ragusa è stata, anche nel recentissimo periodo, oggetto di argomentazioni nonché di interrogazioni parlamentari, proprio per le sue deficitarie condizioni strutturali e per il sovraffollamento della popolazione detenuta. Pertanto l’ipotesi di ospitare altri detenuti, provenienti dalla Casa Circondariale di Modica, appare oggi del tutto impraticabile anche perché i reparti detentivi (3° e 4° REPARTO) a cui è stato fatto riferimento dalla O.S. OSAPP, sono stati dismessi da oltre 15 anni in quanto ritenuti inagibili e non idonei alla detenzione, a meno di onerosi interventi strutturali, improponibili nella attuale contingenza economica.
“In alternativa – dice il segretario Biagio Carrieri – anticipiamo che CISL FNS proporrà, nelle sedi opportune, la realizzazione di una nuova struttura penitenziaria nella Provincia di Ragusa”.
La Cisl. Chiudere il carcere di Modica non è proposta risolutiva
- Novembre 10, 2011
- 2:54 pm
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