RAGUSA: CELEBRATO ANNIVERSARIO ATTENTATO DI NASSIRIYA.

Oggi, nella ricorrenza dell’8° anniversario della strage, alla presenza di una rappresentanza dei CC della Provincia in servizio e in congedo, dei delegati COBAR Sicilia, è stata officiata una SS Messa presso la chiesa di San Francesco, in memoria delle vittime della strage, dopodiché è stata deposta una corona al monumento ai caduti di Nassiriya, ubicato nell’omonima Piazza antistante il Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa. Quel 12 novembre 2003, alle 10:40 locali, le 08:40 in Italia, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti la base militare italiana, provocando l’esplosione del deposito munizioni della base e la morte di diverse persone tra militari e civili. Il tentativo della guardia all’ingresso della base “Maestrale”, di fermare, con il mitragliatore pesante in dotazione, i due kamikaze risultò vano, anzi, gli attentatori risposero al fuoco con i kalashnikov. I primi soccorsi furono prestati dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo. Nell’esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a Nassiriya da parte dei soldati italiani. L’attentato provocò 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni, oltre a 140 feriti. Gli italiani erano:
• i Carabinieri
o Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
o Giovanni Cavallaro, sottotenente
o Giuseppe Coletta, brigadiere
o Andrea Filippa, appuntato
o Enzo Fregosi, sottotenente
o Daniele Ghione, maresciallo capo
o Horatio Majorana, appuntato
o Ivan Ghitti, brigadiere
o Domenico Intravaia, vice brigadiere
o Filippo Merlino, sottotenente
o Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
o Alfonso Trincone, sottotenente
• i militari dell’esercito:
o Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore
o Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto
o Massimo Ficuciello, capitano
o Silvio Olla, maresciallo capo
o Pietro Petrucci, caporal maggiore
• i civili:
o Marco Beci, cooperatore internazionale
o Stefano Rolla, regista
La camera ardente per tutti gli italiani morti venne allestita nel Sacrario delle Bandiere del Vittoriano, dove fu oggetto di un lungo pellegrinaggio di cittadini. I funerali di Stato si svolsero il 18 novembre 2003 nella basilica di San Paolo fuori le mura, a Roma, officiati dal cardinale Camillo Ruini, alla presenza delle più alte autorità dello Stato, e con vasta e commossa partecipazione popolare; le salme giunsero nella basilica scortati da 40 corazzieri a cavallo. Per quel giorno fu proclamato il lutto nazionale.

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