La nota con cui il coordinatore cittadino del PdL di Modica, Michele D’Urso, invita, per l’ennesima volta, il sindaco Buscema alle dimissioni, non piace al oordinatore cittadino del PD, Giancarlo Poidomani. “Ci sembra chiaro – spiega quest’ultimo – che il sindaco non ha voluto affatto “rimproverare” alcuno ma soltanto puntualizzare alcune cose nei confronti di coloro che, lo abbiamo scritto in un recente comunicato, hanno tutto il diritto di protestare e di reclamare il pagamento puntuale delle proprie spettanze ma cercando di venire incontro a un sindaco che sta governando un comune non certo nelle stesse condizioni del suo predecessore.
Opporre, come fa Michele D’Urso, la solidarietà manifestata da Antonello Buscema nei confronti dei lavoratori quando era all’opposizione al comunicato stampa che da sindaco ha scritto con toni amareggiati e delusi, non ha alcun senso.
Perché non esiste contraddizione tra il Buscema all’opposizione e il Buscema Sindaco.
Quella solidarietà che fino all’estate del 2008 Buscema poteva esprimere soltanto a parole, non avendo responsabilità di governo, è stata realizzata in modo tangibile e concreto dal sindaco Buscema, dai suoi assessori e dai consiglieri della maggioranza in questi tre difficili anni di amministrazione.
Se un profondo sentimento di solidarietà verso tutti i lavoratori (dipendenti comunali, ex lsu, dipendenti delle società partecipate ecc) e una lucida consapevolezza delle gravi conseguenze di certe decisioni non avesse mosso gli attuali amministratori, sarebbe stato più facile (ad esempio dichiarando subito il dissesto) risolvere i problemi ereditati dal passato da questa amministrazione, dare risposte alla città e garantire agibilità politica (in termini di progettualità, di opere pubbliche e di servizi) alla classe dirigente attuale e futura.
E’ quanto meno ingeneroso dire poi che le cose vanno sempre peggio quando in questi tre anni la città è stata sicuramente più pulita rispetto agli ultimi mesi della precedente amministrazione; il disavanzo è stato fortemente diminuito; molti debiti fuori bilancio pagati; concluse delle transazioni favorevoli per il comune con grandi creditori; razionalizzate e accorpate le due società partecipate con notevoli risparmi per l’ente; ripavimentate tantissime strade; creata la fondazione Teatro Garibaldi; avviato un contrasto più efficace della elusione e della evasione fiscale. E tutto ciò fronteggiando una situazione finanziaria resa ancora più grave dai continui tagli dei trasferimenti nazionali e regionali agli enti locali; garantendo il posto di lavoro a circa 1.000 dipendenti comunali, compreso indotto e società partecipare.
Per quanto riguarda le rovine di Modica, i cittadini sanno benissimo che è stata questa amministrazione a trovare molte metaforiche macerie nel 2008.
Infine, ci piacerebbe che il PdL, uno dei maggiori partiti dell’opposizione in consiglio, fosse più presente alle sedute consiliari, anche per fare opposizione dura, anziché limitarsi a scrivere comunicati stampa o fare demagogia come quando ci si attribuisce il merito di aver sbloccato un previsto e dovuto trasferimento statale al comune di Modica”.