E’ sempre più acceso il dibattito sulla situazione finanziaria e debitoria del Comune di Comiso. Il Partito Repubblicano esprime disagio e indignazione sulla gestione della cosa pubblica a Comiso nell’arco delle ultime tre legislature. “I debiti accumulati – dice Gino Calvo, segretario regionale del Pri – rasentano i 30 milioni di euro e la maggioranza e l’opposizione al Consiglio comunale comisano non fanno altro che giocare a rimpiattino accusandosi reciprocamente di essere responsabili dell’enorme debito e di essere incapaci di gestirlo e contenerlo. La misura è colma. Il dissesto annunciato del Comune significherà solo maggiori tasse, minori servizi e zero sviluppo per molti anni. Le responsabilità sono chiare e inequivocabili. Appartengono alle ultime Giunte che si sono fino ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi succedute. NOn staremo a guardare. Il Consiglio comunale adotti gli atti propedeutici necessari per mettere in vendita i beni alienabili del Comune. Si metta all’asta la Manifattura Tabacchi”.
Gino Calvo
segretario regionale del Partito Repubblicano Italiano