Il dibattito su Scoglitti di Vittoria. La parola a Giuseppe Incorvaia

Sul dibattito politico della frazione di Scoglitti, interviene Giuseppe Incorvaia, già componente il  Consiglio di Quartiere, con esperienza all’Amiu e, soprattutto, e con  esperienza ventennale nel Pd.  “Il Pd a Scoglitti – dice Incorvaia – contrariamente a quello che ho sentito dire in questi giorni, è un partito di maggioranza, nonostante al Consiglio di Quartiere le posizioni non vedono una nostra espressione alla presidenza. E infatti Poidomani è un presidente vuoto di contenuti, sia politici che istituzionali: un numero privo di significato che, anziché collaborare con il delegato del Sindaco, Salvatore Avola, cerca di darsi visibilità con attacchi strumentali e volti unicamente a trovare spazi sulle pagine dei giornali. Questa è la triste verità di Poidomani. E questa verità deve far capire il perché dell’uso di certi toni offensivi, che definiscono “Avola come tappo politico” ed il tirare in ballo, mistificando i fatti, persone come il Consigliere Marco Dezio che ha deciso di autosospendersi per motivi, non riconducibili al decentramento o alle persone ad esso legate. Si tratta di scelte personali che, beninteso rispettiamo, ma non condividiamo e che nulla c’entrano con le farneticazioni di Poidomani, Trama, Cascino G. & Company che vorrebbero metterci l’uno contro l’altro. Poidomani e gli altri giovanissimi Consiglieri, devono rassegnarsi all’idea che la gente non li ha scelti per stare alla guida della frazione e non devono confondere la “forma” della loro presidenza, ripeto ottenuta con una furberia, con la “sostanza” dei nostri voti, plebiscitari di alcuni dei nostri candidati (vedi Dezio), eletti al Consiglio di quartiere. Ma anche al Consiglio comunale abbiamo potuto vantare risultati di primissimo ordine con una mia personale affermazione di tutto rispetto e quella di Salvatore Avola che è risultato il primo tra gli eletti del nostro partito. Questa affermazione elettorale, ma anche il suo trascorso di ottimo amministratore è valsa ad Avola, intanto, la carica di delegato del Sindaco; ed è perciò che attraverso la sua funzione sono destinati a passare le istanze della Frazione e del Presidente del Consiglio di quartiere (se vuole dimostrare di voler veramente collaborare) al quale è stata teso una mano – fin dal suo insediamento – e che qui voglio rinnovare, nonostante i continui attacchi ad Avola, facendomi carico di risanare ogni strappo. E’ il buonsenso infatti che deve prevalere, pur senza perdere mai di vista l’ordine delle cose. Invito pertanto, nuovamente, il centro destra ad una fattiva collaborazione, presentando al delegato Avola ogni utile istanza alla risoluzione dei problemi di Scoglitti, perché queste sono le scelte compiute dall’amministrazione comunale sulla base della volontà popolare espressa con il voto degli scoglittiesi nell’ultima tornata elettorale. Scoglitti, 14 novembre 2011emocratico Scoglitti *** Intervengo a pieno titolo nel dibattito politico della frazione forte del mio consenso elettorale, dei miei trascorsi istituzionali al Consiglio di Quartiere, della mia esperienza pluriennale all’Amiu e, soprattutto, della mia esperienza ventennale nel partito che oggi si chiama Pd. Il Pd a Scoglitti, contrariamente a quello che ho sentito dire in questi giorni, è un partito di maggioranza, nonostante al Consiglio di Quartiere le posizioni non vedono una nostra espressione alla presidenza. E infatti Poidomani è un presidente vuoto di contenuti, sia politici che istituzionali: un numero privo di significato che, anziché collaborare con il delegato del Sindaco, Salvatore Avola, cerca di darsi visibilità con attacchi strumentali e volti unicamente a trovare spazi sulle pagine dei giornali. Questa è la triste verità di Poidomani. E questa verità deve far capire il perché dell’uso di certi toni offensivi, che definiscono “Avola come tappo politico” ed il tirare in ballo, mistificando i fatti, persone come il Consigliere Marco Dezio che ha deciso di autosospendersi per motivi, non riconducibili al decentramento o alle persone ad esso legate. Si tratta di scelte personali che, beninteso rispettiamo, ma non condividiamo e che nulla c’entrano con le farneticazioni di Poidomani, Trama, Cascino G. & Company che vorrebbero metterci l’uno contro l’altro. Poidomani e gli altri giovanissimi Consiglieri, devono rassegnarsi all’idea che la gente non li ha scelti per stare alla guida della frazione e non devono confondere la “forma” della loro presidenza, ripeto ottenuta con una furberia, con la “sostanza” dei nostri voti, plebiscitari di alcuni dei nostri candidati (vedi Dezio), eletti al Consiglio di quartiere. Ma anche al Consiglio comunale abbiamo potuto vantare risultati di primissimo ordine con una mia personale affermazione di tutto rispetto e quella di Salvatore Avola che è risultato il primo tra gli eletti del nostro partito. Questa affermazione elettorale, ma anche il suo trascorso di ottimo amministratore è valsa ad Avola, intanto, la carica di delegato del Sindaco; ed è perciò che attraverso la sua funzione sono destinati a passare le istanze della Frazione e del Presidente del Consiglio di quartiere (se vuole dimostrare di voler veramente collaborare) al quale è stata teso una mano – fin dal suo insediamento – e che qui voglio rinnovare, nonostante i continui attacchi ad Avola, facendomi carico di risanare ogni strappo. E’ il buonsenso infatti che deve prevalere, pur senza perdere mai di vista l’ordine delle cose. Invito pertanto, nuovamente, il centro destra ad una fattiva collaborazione, presentando al delegato Avola ogni utile istanza alla risoluzione dei problemi di Scoglitti, perché queste sono le scelte compiute dall’amministrazione comunale sulla base della volontà popolare espressa con il voto degli scoglittiesi nell’ultima tornata elettorale. Scoglitti, 14 novembre 2011 *** Intervengo a pieno titolo nel dibattito politico della frazione forte del mio consenso elettorale, dei miei trascorsi istituzionali al Consiglio di Quartiere, della mia esperienza pluriennale all’Amiu e, soprattutto, della mia esperienza ventennale nel partito che oggi si chiama Pd. Il Pd a Scoglitti, contrariamente a quello che ho sentito dire in questi giorni, è un partito di maggioranza, nonostante al Consiglio di Quartiere le posizioni non vedono una nostra espressione alla presidenza. E infatti Poidomani è un presidente vuoto di contenuti, sia politici che istituzionali: un numero privo di significato che, anziché collaborare con il delegato del Sindaco, Salvatore Avola, cerca di darsi visibilità con attacchi strumentali e volti unicamente a trovare spazi sulle pagine dei giornali. Questa è la triste verità di Poidomani. E questa verità deve far capire il perché dell’uso di certi toni offensivi, che definiscono “Avola come tappo politico” ed il tirare in ballo, mistificando i fatti, persone come il Consigliere Marco Dezio che ha deciso di autosospendersi per motivi, non riconducibili al decentramento o alle persone ad esso legate. Si tratta di scelte personali che, beninteso rispettiamo, ma non condividiamo e che nulla c’entrano con le farneticazioni di Poidomani, Trama, Cascino G. & Company che vorrebbero metterci l’uno contro l’altro. Poidomani e gli altri giovanissimi Consiglieri, devono rassegnarsi all’idea che la gente non li ha scelti per stare alla guida della frazione e non devono confondere la “forma” della loro presidenza, ripeto ottenuta con una furberia, con la “sostanza” dei nostri voti, plebiscitari di alcuni dei nostri candidati (vedi Dezio), eletti al Consiglio di quartiere. Ma anche al Consiglio comunale abbiamo potuto vantare risultati di primissimo ordine con una mia personale affermazione di tutto rispetto e quella di Salvatore Avola che è risultato il primo tra gli eletti del nostro partito. Questa affermazione elettorale, ma anche il suo trascorso di ottimo amministratore è valsa ad Avola, intanto, la carica di delegato del Sindaco; ed è perciò che attraverso la sua funzione sono destinati a passare le istanze della Frazione e del Presidente del Consiglio di quartiere (se vuole dimostrare di voler veramente collaborare) al quale è stata teso una mano – fin dal suo insediamento – e che qui voglio rinnovare, nonostante i continui attacchi ad Avola, facendomi carico di risanare ogni strappo. E’ il buonsenso infatti che deve prevalere, pur senza perdere mai di vista l’ordine delle cose. Invito pertanto, nuovamente, il centro destra ad una fattiva collaborazione, presentando al delegato Avola ogni utile istanza alla risoluzione dei problemi di Scoglitti, perché queste sono le scelte compiute dall’amministrazione comunale sulla base della volontà popolare espressa con il voto degli scoglittiesi nell’ultima tornata elettorale”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa