Cesto Barocco a dieta. Chi ha dimenticato il formaggio ragusano e il cioccolato di Modica?

C’è una precisa strategia contro Modica o è l’ennesimo caso d’inefficienza e superficialità dei promotori? Questo è almeno il dubbio che sorge analizzando un paio di pubblicazioni patrocinate dalla Provincia Regionale di Ragusa e che hanno, in un caso, certamente, tra i promotori l’assessore provinciale allo Sviluppo Economico, Enzo Muriana, che, ironia della sorte, è modicano. E’ stata appena stampata la pubblicazione “Cesto Barocco, cultura & salute in provincia di Ragusa” nella quale il presidente della Provincia, Franco Antoci, e lo stesso Muriana, nella presentazione, parlano di “promozione dell’identità territoriale e della valorizzazione delle potenzialità endogene capaci di affermare o consolidare modelli di sviluppo socio-economici in un’ottica di sostenibilità, coniugante beni materiali e immateriali”. Alla visione della pubblicazione risaltano alcune stranezze. All’impatto ci si attende l’elencazione dei principali prodotti di cui può vantarsi la provincia di Ragusa e qui si dovrebbe, e lo si fa, riferire ai diversi consorzi. Solo che “Cesto Barocco” si occupa a pagina 7 del Consorzio di tutela dell’olio extravergine d’oliva Dop Monti Iblei e, a pagina 9, del Consorzio di Tutela del Vino Cerasuolo di Vittoria. E il formaggio? E il cioccolato di Modica? La prima ipotesi è stata quella che questi due prodotti non abbiamo aderito a una possibile richiesta di contributo(ma questo non potrebbe escludere assolutamente due prodotti di così rilevante importanza). Il direttore del Consorzio per la Tutela del Cioccolato Modicano, Nino Scivoletto, si è detto stranito sottolineando la gravità della vicenda. Perché, dunque, formaggio ragusano e cioccolato di Modica sono stati esclusi? La pubblicazione, poi, dedica degli spazi ai dodici comuni iblei. Nella presentazione della città di Ragusa è riportato il marchio(sbagliato peraltro)Unesco, mentre per Modica e Scicli no(è obbligo abbinare sempre il marchio alle città Patrimonio dell’Unesco). E’ strano che un ente come la Provincia commetta questi ”errori”. Contemporaneamente è stata pubblicata una cartina della provincia di Ragusa, dove emergono altri aspetti strani. Viene rappresentata tutta la costa iblea ma sono sparite Marina di Modica, Maganuco e Marina Marza. Addirittura, poi, Modica è presentata in forma più piccola rispetto a Pozzallo. Sarà un caso?

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