Zona Franca Urbana, il consigliere La Rosa (Grande Sud) presenterà interrogazione

“E’ da un anno che aspettiamo e adesso scopriamo che manca il riconoscimento tanto atteso. Non è possibile affermare che la Zona Franca Urbana di Vittoria non si può fare perché non ci sono risorse economiche. Ecco perché chiediamo che su questa vicenda venga fatta piena luce e chiarezza. E che il sindaco risponda ad alcuni interrogativi”.

E’ il consigliere comunale Andrea La Rosa a riprendere e a rilanciare l’allarme che la Cna territoriale ha messo in circolo sabato scorso sulla Zfu. “In effetti, era calato uno strano silenzio – chiarisce La Rosa – su un percorso che avremmo potuto compiere per sanare le problematiche che interessano da vicino il nostro territorio il quale può essere considerato tra quelli che, di certo, sta soffrendo in modo evidente gli effetti nefasti della crisi. Non c’è lavoro e, soprattutto, non c’è alcuna prospettiva di sviluppo. Il riconoscimento che ci era stato concesso come Zona Franca Urbana avrebbe potuto contribuire a risolvere una situazione difficile. Vorremmo quindi capire: perché dal minuto subito dopo in cui è stata presa la decisione su Vittoria, è calato il sipario? E perché non ne abbiamo più saputo nulla? Non ritiene opportuno il sindaco andare a relazionare sulla delicata vicenda in Consiglio comunale così che tutta la città possa esserne informata? Quali passi sono stati compiuti dall’Amministrazione comunale per evitare che la Zfu fosse soltanto un riconoscimento privo di qualsiasi contenuto? E perché il sindaco, considerato che è già trascorso un anno e nessuna notizia era stata ottenuta sulla Zfu, non ha ritenuto opportuno informare le associazioni di categoria, ma anche la cittadinanza, sulla eventuale costituzione di un fronte comune per fare valere ai più alti livelli le nostre rimostranze?”.

“Ecco – aggiunge La Rosa – sono tutti questi gli interrogativi a cui chiediamo che Nicosia risponda. Domande che formalizzeremo con la presentazione di uno specifico atto ispettivo. Perché su questi argomenti non è consentito a nessuno, meno che mai ai rappresentanti delle istituzioni, perdere tempo”.

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