Ance Ragusa modifica lo Statuto e alza barriere contro la criminalità organizzata

Ance Ragusa ritiene che un’efficace politica di contrasto alla criminalità organizzata esiga una responsabile attività di prevenzione per garantire i principi della libertà d’impresa e della concorrenza leale: per questo l`Associazione dei Costruttori di Ragusa intende intensificare le azioni di contrasto e potenziare i presidi di “governance” con l’obiettivo di prevenire e reprimere ogni possibile infiltrazione della criminalità organizzata nel mondo delle imprese e del mercato del lavoro.
“Non vogliamo certamente lanciare un grido di allarme sulle possibili infiltrazioni mafiose nella nostra provincia – ha dichiarato Giuseppe Grassia, presidente Ance Ragusa – ma la battaglia per la legalità e la trasparenza è diventata un nostro obiettivo primario. L’Ance Ragusa ha inteso attuare azioni concrete di contrasto all’attività della criminalità organizzata per rafforzare e difendere il tessuto imprenditoriale sano e laborioso degli iblei e per consentire alle nostre imprese di operare in un contesto corretto e concorrenziale, nel quale le regole del gioco siano rispettate da tutti gli attori.”
Il direttivo di Ance Ragusa, nella seduta del 3 novembre scorso, ha così deliberato un piano di azioni che verranno portate all’esame ed alla approvazione dei soci durante la prossima assemblea straordinaria dei soci programmata per il prossimo 17 dicembre.
Le azioni deliberate prevedono:
1. L’introduzione del Codice etico nello statuto dell’Associazione
a) è stato introdotto il “Codice Etico” che prevede, tra l’altro, l’espulsione delle imprese condannate per reati di mafia e la sospensione per quelle condannate con sentenza non definitiva;
b) è stato introdotto l’obbligo, per le Imprese Associate, di denunciare i reati che ne limitano direttamente o indirettamente la libertà economica a vantaggio di imprese o persone riconducibili a organizzazioni criminali;
c) è stato stabilito, inoltre, che l’Associazione si costituirà parte civile in quei processi che vedano le Imprese associate parte lesa o imputata.
2. L’istituzione del Collegio dei Probiviri
a) è stato introdotto l’istituto dei Probiviri alla cui carica potranno essere candidati anche non Soci ma, qualora Soci, questi dovranno avere una anzianità di iscrizione all’Associazione di almeno 10 anni ed aver compiuto 50 anni;
b) è stato stabilito di affidare ai Probiviri, non solo la risoluzione delle controversie, di qualunque natura, insorte tra le varie componenti del sistema ma anche l’interpretazione sia delle norme statutarie che di ogni altra norma regolativa dell’Associazione, affidando al Collegio la competenza esclusiva.
3. Più requisiti per l’iscrizione all’Associazione delle nuove imprese e un controllo straordinario su quelle già associate
a) sarà richiesta come condizione preliminare per l’istruttoria della domanda di iscrizione all’Ance Ragusa la presentazione da parte dell’Impresa richiedente del certificato camerale antimafia, oltre che del Durc;
b) è stato stabilito che, entro il 31/12/2011, sarà completato il monitoraggio delle imprese associate con la richiesta del certificato camerale con dicitura antimafia di tutti i soci, demandando, nei casi di non produzione della suddetta documentazione al Collegio dei Probiviri, l’analisi delle singole fattispecie.

“Con queste misure – ha dichiarato Grassia – abbiamo ritenuto di dare un giusto e necessario contributo alla lotta alla criminalità organizzata, che, sfruttando l’attuale fase di recessione e crisi, potrebbe aggredire anche il nostro sano territorio”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa