Dura critica del portavoce dell’Udc cittadino Papè Rizzone all’Amministrazione comunale, a partire dall’atteggiamento tenuto dopo la manifestazione dei dipendenti comunali di giovedì scorso e il sit in di venerdì. “Esprimere il concetto di solidarietà – scrive – è molto riduttivo in questo momento, per molte famiglie che si trovano in condizioni particolari specie quando reggono la loro quotidianità su un solo stipendio. A questo si aggiunge l’incomprensione da parte dell’Amministrazione che si è negata e sottratta ad un civile confronto. A questo si aggiunge il coro degli impiegati comunali che non solo rivendicano le loro spettanze già maturate ma vedono negati i riconoscimenti del forte carico di lavoro cui sono assoggettati di continuo. Al dovere di ogni singolo corrisponde un diritto e questo non può essere disgiunto da un riconoscimento compensativo in denaro. Nonostante le forze di Polizia Municipale della città siano ridotte ai minimi storici, i vigili sono presenti in più parti della città e con i pochi mezzi a disposizione espletano un lavoro pieno di impegni per assicurare e garantire al meglio la vivibilità e l’ordine già messi in discussione dai cittadini. E se Modica miete culture –conclude Rizzone- la cultura non deve essere rappresentata solo da eventi folkloristici e musicali, da spettacoli, da infiorate o da farfalle, bensì da cose concrete come servizi efficienti e una città a dimensione d’uomo. L’Udc riconosce l’importanza degli eventi culturali ma vuole anche una forte attenzione verso la città per migliorarla, un risanamento equilibrato e non una continua vessazione, solo per fare cassa e vivacchiare un mese dopo l’altro”.(
Modica, l’UdC bacchetta la giunta. “Solidale solo a parole”
- Novembre 15, 2011
- 3:22 pm
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