Modica. Antonio Giannone se ne è andato con le scarpette da ginnastica

Se ne andato via con le scarpette da footing per il suo ultimo viaggio, Antonio Giannone. Oggi si sono svolti i funerali del trentacinquenne modicano, disabile, dove, nonostante l’incessante pioggia moltissima gente non è voluta mancare nella chiesa di Sant’Anna, al Quartiere Dente, che non è riuscita a contenere l’alto numero di persone, molte rimaste all’esterno sotto gli ombrelli. Don Ernesto Scarso che ha concelebrato la funzione funebre ha colto l’occasione per ricordare il fratello di Antonio Giannone, Angelo, deceduto cinque anni prima per la stessa malattia l’Atassia di Friederich, una malattia che provoca la perdita progressiva della funzionalità muscolare degli arti inferiori e dell’equilibrio. Antonio viveva in casa con i due genitori anziani in Via Mantegna Itria. Un pensiero è stato rivolto anche Nino Baglieri, il tetraplegico modicano in odore di beatificazione. La famiglia ha deciso di devolvere il ricavato delle offerte di ieri alla ricerca sull’atassia.

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