Oltre 250 partecipanti tra rappresentanti dei servizi sociali degli enti locali territoriali dell’area iblea ed operatori del terzo settore della provincia di Ragusa e delle province limitrofe. Pieno successo di adesioni per l’appuntamento iniziale, tenutosi questa mattina al teatro Garibaldi, della seconda edizione dell’happening ibleo della solidarietà in fase di svolgimento a Modica. Ad introdurre i lavori del seminario sul tema “Le coalizioni territoriali per lo sviluppo locale”, moderati dal giornalista Rai Guglielmo Troina, è stato il presidente del Consorzio Sol.Co. Catania il quale ha chiarito le prospettive verso le quali intende muoversi questa due giorni. “Abbiamo chiesto ad alcuni interlocutori importanti che già lavorano su questioni legate allo sviluppo locale – ha detto – di presentarci una serie di modelli, di casi di studio, di ipotesi concrete di esperienze che possano permettere di contestualizzare lo stesso ragionamento in Sicilia, con riferimento ai sistemi che coinvolgono il terzo settore”. Salvo Borrelli, presidente di Sol.Coop., la rete di imprese iblee del terzo settore, ha sostenuto che “sono già emersi i primi spunti di lavoro, abbiamo raccolto i primi elementi dall’esterno che saranno sottoposti a valutazione e riflessione nelle prossime ore e che ci garantiranno di costruire dei modelli che siano più connaturati al nostro contesto e alla nostra realtà. E’ una sfida importante quella che vogliamo portare avanti. E per poterlo fare c’è bisogno della collaborazione di tutti”.
In questa direzione, di notevole interesse anche l’intervento del sindaco di Modica, Antonello Buscema, il quale, parlando nella fase iniziale dei lavori, ha sostenuto che “le politiche sociali, al giorno d’oggi, devono essere intese come politiche sistemiche, tese a riguardare da vicino tutta la comunità. Spesso, le politiche sociali sono viste soltanto come se fossero legate agli addetti ai lavori. Ma questa giornata ci sa spiegando tutt’altro e cioè che gli argomenti che partono dalla solidarietà possono e devono interessare lo sviluppo anche sotto altre forme”. Molto importante, in tale direzione, è stato sia acquisire elementi su programmi di crescita dello sviluppo locale che si stanno realizzando con il concorso di altri attori sociali del territorio in altre parti d’Italia e del mondo, sia constatare come anche nella programmazione regionale, quindi nel Por Sicilia 2007-2013, siano previste specifiche misure sulle reti sociali e, più in generale, sulla realizzazione di programmi di sviluppo locali. “In particolare l’asse 6 – ha affermato Emanuele Villa, capo servizio programmazione e coordinamento dell’attuazione degli interventi riguardanti Risorse umane, ricerca, politiche trasversali della presidenza della Regione Sicilia – ci fa comprendere come questo lavoro sia possibile e sostenibile anche attraverso risorse pubbliche, il che rappresenta una ricaduta di sicuro impatto per il terzo settore”. Ad illustrare gli elementi dei modelli presentati sono stati Antonio Russo, funzionario del Formez, esperto in sviluppo locale, e Paolo Nardi, ricercatore del Politecnico di Milano. In entrambi i casi, l’aspetto preponderante è quello secondo cui occorre costruire le competenze perché operare su programmi complessi richiede soggetti che non solo abbiano l’entusiasmo e la passione su queste tematiche e per la propria terra ma anche le capacità professionali specifiche per sviluppare progetti che sono obiettivamente articolati e tutt’altro che semplici.
L’happening prosegue anche domani, venerdì 18 novembre, con altri due appuntamenti. L’aula consiliare di palazzo San Domenico, dalle 10 alle 12, ospiterà “Il cerchio”, un talk show con i ragazzi delle scuole medie superiori della provincia condotto da Carmelo Impera dell’oasi sociale “Don Bosco” con la partecipazione della giornalista e presentatrice Carmen Attardi. Sempre domani, a partire dalle 10, si terrà, nei locali della società operaia a palazzo della Cultura, il workshop sul tema “Linguaggi e modelli educativi nell’incontro con i giovani e le famiglie”. Interverranno Santi Laganà, presidente Fiped Sicilia, Benedetta Arcidiacono, vicepresidente regionale Fiped Sicilia, e Daniela Petriglieri, pedagogista clinico e presidente Archè cooperativa sociale.