Sanità – Sospesa marcia lenta a Ragusa

E’ momentaneamente sospesa la marcia lenta indetta per lunedì 21 novembre a Ragusa con destinazione piazza Igea, sede dell’Asp Ragusa. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri pomeriggio presso l’aula consiliare del Comune di Comiso, presenti il sindaco Giuseppe Alfano, il presidente del Consiglio comunale Raffaele Elia, i capigruppi consiliari, il coordinatore del Comitato cittadino a difesa dell’Ospedale, Gianfranco Giuffrida e Nunzio Bertino, il coordinatore di Cittadinanzattiva -TDM Raffale Insacco, i deputati regionali Giuseppe Digiacomo e Carmelo Incardona, oltre a numerosi cittadini che hanno aderito al comitato spontaneo, è stato comunicato ai giornalisti presenti che la manifestazione di protesta è stata sospesa sia per gli esiti positivi scaturiti dall’audizione, nei giorni scorsi, presso la Sesta Commissione all’Ars nella quale è stato ribadito che i pronto soccorso degli ospedali di Comiso e Scicli non saranno soppressi sia perchè il direttore generale dell’Asp Ragusa, Ettore Gilotta, non sarà presente in sede nei prossimi giorni.

La stessa delegazione presente ieri alla conferenza stampa, tuttavia, ha già fissato un appuntamento col direttore generale Gilotta per lunedì 28 novembre p.v., per verificare lo stato di attuazione delle disposizioni concordate a Palermo in sede di Commissione Sanità concernenti il mantenimento e il potenziamento dei servizi di pronto soccorso.

Il sindaco Alfano, i deputati regionali Digiacomo, Incardona, i responsabili del comitato Giuffrida e Bertino, il coordinatore di Cittadinanzattiva – Tdm Insacco, il capogruppo del Pd Salvatore Zago, hanno precisato che permane lo stato di lotta a tutela dell’ospedale Regina Margherita e, in particolare, gli sviluppi riguardanti i reparti di Otorino e Urologia, oltre che di Medicina, la cui funzionalità, per ragioni varie, è a rischio.

“Vogliamo verificare insieme alla direzione generale dell’Asp Ragusa – ha commentato il sindaco Alfano – l’evoluzione della vicenda. Rimaniamo in vigile attesa, la mobilitazione al momento è ancora permanente e siamo pronti a intraprendere tutte le iniziative, anche le più eclatanti e forti, nel caso lunedì 28 novembre non dovessimo avere elementi concreti sulla piena efficienza e funzionalità futura del nostro ospedale”.

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