Modica. Il corso di laurea di Scienze del Servizio Sociale non parte: “Intervenga il ministro”

Gli studenti iscritti presso la facoltà di Scienze Politiche Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale (L-39), sede di Modica, chiedono il diritto allo studio e si rivolgono al Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Magnifico Rettore dell’Università di Messina, Preside della facoltà di Scienze Politiche di Messina, Presidente del Consorzio Universitario di Ragusa e Direttore della Facoltà di Scienze del Servizio Sociale sede di Modica, chiedendo che siano assunte tutte le misure affinché possano avere inizio le lezioni nell’istituto di Corso Francesco Crispi.

“Noi rivendichiamo il nostro diritto/dovere allo studio – dice la portavoce degli studenti, Maria Catinella – e a iniziare tutte le lezioni dei tre anni accademici, alla stessa stregua dei nostri colleghi di Messina e di Barcellona Pozzo di Gotto. Noi non siamo e soprattutto non ci sentiamo studenti decentrati o di serie B, noi abbiamo almeno la stessa voglia di intraprendere e continuare il nostro cammino universitario. Invochiamo uno stato di diritto basato sul dovere di chi ha le competenze ad attivarsi affinché disponga l’inizio delle lezioni senza ulteriori ritardi e rinvii. Noi che per poterci iscrivere e per frequentare, le sole tre lezioni del primo e secondo anno che a tutt’oggi hanno avuto inizio, andiamo incontro a dei sacrifici, soprattutto dal punto di vista economico da parte delle nostre famiglie”. È inverosimile, sia dal punto di vista logistico che economico, dover affrontare un viaggio di oltre 250 km. per avere la possibilità di frequentare le lezioni delle materie dei vari piani di studio, impensabile tutto ciò perché le stesse lezioni si dovrebbero svolgere anche nella struttura modicana. “Non sappiamo i motivi che a tutt’oggi impediscono l’inizio delle lezioni – aggiungono gli studenti – ma siamo uniti nel rappresentare, tutta la nostra preoccupazione e tutto il nostro malumore, in quanto non riusciamo a capire bene quali siano le reali intenzioni che l’Ateneo intende intraprendere affinché questa situazione abbia fine”.

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