IN ITALIA LA POLITICA INDIGNA E QUALCHE RAPPRESENTANTE DELLA CHIESA CATTOLICA PROVOCA VERGOGNA. La riflessione di Giombattista Ballarò

C’è una parte del nostro Paese che legittimamente è indignata per come viene rappresentata dai politici italiani ed esiste una parte d’italiani che in quanto cattolici, spesso soprassiede su quanto di grave e vergognoso accade all’interno della Chiesa.
Si rimane basiti a leggere,ovviamente solo su certi giornali, che don Verzè, imprenditore e presbitero della diocesi di Verona, Presidente onorario della fondazione centro del San Raffaele, fondatore dell’ospedale San Raffaele di Milano, rettore dell’Università vita-salute del San Raffaele, abbia fatto spendere alla Fondazione che presiede la “modica” somma di 20 milioni di euro per acquistare un aereo di lusso che gli evitasse il fastidio del chech-in
previsto per i normali voli di linea.
Non c’è che dire ! Un bellissimo esempio di umiltà che sprona ad avvicinarsi e credere nella Chiesa. Qualcuno dirà che scopro l’acqua calda in quanto anche i pastori di anime sono esseri umani e quindi con tutte le fragilità che ci contraddistinguono.
Certo, è così, ma ciò che provoca disgusto è il fatto che un simile personaggio, condannato a 16 mesi di reclusione per tentata corruzione, incriminato per truffa aggravata nei confronti d’una donna alla quale ha sottratto un appartamento del valore di 30 milioni di euro, ritenuto colpevole d’istigazione alla corruzione, tra archiviazioni, rinvii a giudizio, prescrizioni, non si è mai arrivati ad alcuna sentenza definitiva ed è rispettato da tutti i potenti del nostro Paese che per ipocrisia o per tornaconto lo fanno apparire come fosse un Santo.
Da qualche anno il San Raffaele riesce ad avere un indebitamento con le banche di 300 milioni di euro, di 600 milioni verso i fornitori e con qualche altro debituccio, supera il miliardo di debiti, avendo tutto ipotecato e con la procedura di bancarotta.
L’ultranovantenne presbitero megalomane, non avrebbe fatto meglio a salvare tante famiglie dalla miseria, a frenare il processo di disfacimento del San Raffaele, magari sopportando l’indicibile stress di attendere dieci minuti in aeroporto per il foglio d’imbarco ?
Quanto mi piacerebbe che qualche uomo di chiesa mi desse lumi su questa materia !

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa