Modica, Notizie dalla Stampa: Carta stampa o internet. I due sistemi possono coesistere. Per Anselmi il riferimento è il rispetto delle regole

“E’ corretto parlare oggi di due informazioni. L’informazione tradizionale è effettivamente in gravi difficoltà. Le previsioni sono terrificanti. Lo storico Philip Meyer prevede la morte della carta stampata in America nel primo semestre del 2043.”
Questo è l’incipit con il quale il Presidente dell’ANSA, Giulio Anselmi, ha aperto la Lectio Magistralis, al Teatro Garibaldi, in chiusura del convegno sul tema “ Notizie dalla Stampa dove va il giornalismo in Italia? Sviluppatosi su sei sezioni e che anche ieri sera ha registrato una vasta partecipazione, fattiva quella degli studenti della Facoltà di Scienza della Comunicazione dell’Ateneo catanese.
I motivi del declino sono i costi di lavoro crescenti, l’invecchiamento del prodotto ( i giovani non avvicinano il giornale di carta), il crollo della pubblicità conseguente alla crisi economica e le operazioni di marketing, come i collaterali o osteggiando l’arrivo dei computer in redazione. I rimedi sono stati quelli di un taglio del personale. Gli errori sono quelli che si connettono agli scarsi investimenti sul prodotto.
Rupert Murdoch il 12 marzo del 2006 sentenziò: l’informazione scritta deve adattarsi a l cambiamento o morire. “Una nuova generazione di consumatori di media è di fronte a noi e chiede di ricevere informazioni, quando le vuole, dove le vuole e come le vuole”.
Pensare che oggi internet è una tempesta passeggera, di una moda è un’illusione. Non cogliere le opportunità offerte dai new media significa essere travolti. Oggi si è trasformato il ruolo sociale dei giornali
Quali sono i punti di forza e di debolezza delle due informazioni ?
La carta vanta credibilità, approfondimento e autorevolezza. L’informazione sul Web rapidità e sintesi. E’ questo quello che gradiscono i giovani e la maggior parte dei web journal si aggiorna con frequenza. E la sintesi nel giornalismo è sempre un valore aggiunto.
Secondo Anselmi oggi siano di fronte a un clima nuovo e l’idea stessa di obiettività e più che mai contestata da chi ritiene che i giornali siano strumenti di battaglia politica.
Dietro il conflitto tra le informazioni si staglia anche una visione del mondo, una richiesta di libertà e una voglia di democrazia sostanziale, una richiesta di partecipazione che il mondo del web, sembra soddisfare al meglio.
I giornali cartacei dalla parte del potere, internet dalla parte dell’opinione pubblica.
Alla fine il giornalismo vivrà se “filtra”. E’ inutile incaponirsi a cercare il primato per l’informazione cartacea sulle notizie già arate da altri media. Alcune cose vanno però, nei due sistemi conservati: trovare notizie, scegliere le notizie, verificarle. Gerarchizzarle, valorizzando l’informazione restituendone quel senso che ha sovrabbondanza di Internet tende a dissolvere. Raccontare in modo chiaro quello che succede e il suo significato, senza l’ossessione, salvo che per agenzie on line, della rapidità. Internet, gestito, non deificato, darà una mano.
Con i saluti del Sindaco, Antonello Buscema si è chiuso così un momento importante di riflessione sulla stampa in Italia a beneficio di quanti, studenti universitari e delle scuole medie superiori, hanno avuto voglia e impiegato tempo per accrescere il loro sapere su quello che continua ad essere una dei mestieri più belli del mondo.

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