Modica: Al Tribunale col primo caldo si sudano le sette camice e le…toghe!

Si sudano le proverbiali sette camice al Palazzo di Giustizia di Modica. Sono giorni caldi negli uffici giudiziari non solo per l’attività indagante e giudicante che si svolge giornalmente, ma perché gli operatori si ritrovano a lavorare in un clima sicuramente intollerabile. L’impianto di condizionamento, infatti, non funziona a dovere e lavorare con le temperature che si registrano, soprattutto nelle ore antimeridiane di questi tempi, è diventato difficoltoso. Più fa caldo e più il sistema di climatizzazione non riesce a sopperire alla richiesta. Il problema è già stato segnalato, ma tutto continua a rimanere irrisolto. Problemi che si erano verificati l’anno scorso e che da alcuni giorni si stanno reiterando mettendo allo stremo giudici, avvocati e dipendenti, ad eccezione di quelli che nei loro uffici hanno installati dei condizionatori d’aria autonomi. Niente giacche, insomma, ed avvocati e magistrati costretti a fare a meno delle prescritte toghe perché anche nelle aule di udienza il problema è identico. Si tenga conto che il Palazzo di Giustizia di Piazzale Beniamino Scucces è assolutamente esposto al solo ed è realizzato con “sistema a giorno”, nel senso che si tratta di un edificio a specchi e, quindi, nonostante le pellicole anti-solari, il caldo penetra notevolmente. L’auspicio di tutti è che gli organi competenti provvedano a sistemare a dovere l’intero sistema di condizionamento in maniera da dare la possibilità a chi giornalmente è impegnato in un lavoro che richiede particolare concentrazione di poterlo fare con serenità.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa