Crede di bere acqua ma è diserbante. Panettiere modicano in prognosi riservata

E’ in prognosi riservata un panettiere modicano di 30 anni, C.M., che stamattina poco dopo le sette è stato accompagnato all’Ospedale Maggiore dopo essere stato colto da disturbi circolatori mentre si trovava a Rosolini dove lavora. Il giovane, salito a bordo del furgoncino da lavoro, avrebbe sentito la necessità di bere. Avrebbe, allora, impugnato una bottiglietta di quelle che contengono acqua minerale che aveva trovato nel veicolo, e ne avrebbe bevuto il contenuto. All’interno, però, non c’era il liquido dissetante ma un prodotto diserbante: veleno. Dopo qualche minuto ha cominciato ad accusare problemi respiratori e allora avrebbe invertito la marcia andando dalla madre alla quale aveva raccontato tutto. Questa, compresa la gravità della situazione, prontamente, lo ha accompagnato presso il nosocomio di Modica. Qui, al Pronto Soccorso, è riuscito a raccontare come era accaduto. E’ stato trasferito in Rianimazione in prognosi riservata. I medici hanno già contattato Un Centro Anti-veleni di Milano per stabilire quale “antidoto” utilizzare. La situazione è gravissima. Le condizioni della vittima vanno, intanto, peggiorando e ora lotta tra la vita e la morte. Della vicenda si stanno occupando gli agenti del Commissariato.

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