Sbarco di cinesi a Pozzallo. Nominato un perito

Il Collegio Penale del Tribunale di Modica(Maggiore, Manenti, Chiavegatti)ha nominato un perito per trascrivere le intercettazioni inerenti il processo per gli sbarchi asiatici, alcuni drammatici, sulle coste iblee avvenuti fino al mese di gennaio del 2005. Il Ctu ha chiesto 60 giorni di tempo. L’inchiesta arriva a Modica dal Tribunale di Ragusa, e vede imputati sette cinesi, Wu Chen, 39 anni, Baizhen Jiang, 56 anni, Jianyin Xu, 38 anni, Xiaolin Sun, 53 anni, Shenghai Liu, 41 anni, Jiambin Zhou, 36 anni, e Wenhui Chen, 36 anni, difesi dagli avvocati Francesco Riccotti e Tiziana Boscarino. Sono accusati di associazione per delinquere originaria della provincia cinese dello “Zhejang”, promossa, organizzata e diretta nel tempo in Cina, in territorio italiano ed europeo al fine di commettere una serie indeterminata di delitti ossia l’organizzazione e controllo in modo diretto dell’immigrazione clandestina di cittadini cinesi verso l’Italia e in altri paesi europei, tra cui Malta, attraverso finti viaggi di soggiorno-studio, al cui vertice erano Yuanquin Gao, inteso “Lao Cao”, e Shaonan Li, inteso “Shaolan”, le cui posizioni sono state stralciate. Le somme pagate variavano dai 40 mila ai 130 mila Yen fino a Malta. Da qui, venivano consegnati a Emanuel Borg e Antony Muscat che a bordo di camion adibiti al trasporto di animali venivano imbarcati per spedirli sulle coste iblee. In uno di questi viaggi si registrarono delle vittime. Il 4 dicembre 2004 furono rinvenuti due cadaveri sul litorale di Donnalucata, mentre un’altra migrante, otto giorni dopo, fu gettata a mare in prossimità della riva assieme ad altri e salvata in extremis da due connazionali che sapevano nuotare. Il perito tornerà in aula il prossimo 18 gennaio.

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