Venerdì e sabato grande appuntamento a Ragusa. Il convegno “Sport per tutti” affronterà le tematiche dell’attività motoria nei disabili

I diritti dei portatori di disabilità fino a che punto sono garantiti per coloro che intendono praticare sport ed attività motoria? Un interrogativo pesante come un macigno a cui si cercherà di rispondere venerdì 25 e sabato 26 novembre a Ragusa in occasione del settimo convegno “Sport per tutti” organizzato dal comitato regionale del Coni, dalla Federazione medico sportiva italiana, dal Comitato italiano paralimpico, in collaborazione con il comitato provinciale Coni e l’Amsd di Ragusa, e ospitato nell’auditorium della Scuola regionale di sport della Sicilia. Un appuntamento di notevole interesse per approfondire la scienza e la tecnica applicata all’attività motoria nei disabili, in collaborazione con le facoltà ed i corsi in Scienze motorie della Sicilia. “La società italiana – spiega il presidente del Coni Sicilia, Massimo Costa – impreparata e spesso disattenta ai diritti dei portatori di disabilità, evidenzia lacune maggiori nelle città delle regioni meridionali dove l’urbanistica non garantisce uguale trattamento tra i cittadini che praticano o intendono praticare sport ed attività motoria. Se da un lato, l’atleta disabile, seppur con difficoltà, può contare su una lodevole organizzazione come il Comitato italiano paralimpico, dall’altro tutti coloro che vogliono svolgere attività fisica non competitiva trovano poca formazione e preparazione tra chi potrebbe promuovere il movimento a scopo preventivo-terapeutico: medici, laureati in scienze motorie, insegnanti di educazione fisica e di sostegno”. Gennaro La Delfa, presidente regionale Fmsi Sicilia e docente della facoltà di Scienze motorie all’Università Kore di Enna, chiarisce che “sono queste le motivazioni che hanno spinto il Coni e la Fmsi a dedicare a tale importante tematica il tradizionale convegno sullo sport per tutti, giunto quest’anno alla settima edizione”. Il presidente della Scuola regionale dello Sport, Sasà Cintolo, sottolinea, inoltre, che “saranno coinvolti docenti, esperti e scienziati da tutta l’Italia ed un relatore internazionale al quale è stata affidata una lettura magistrale. Sempre in collaborazione con le facoltà e i corsi in Scienze motorie delle Università di Catania, Palermo, Enna e Messina, quest’anno saranno maggiormente coinvolti i medici ed i tecnici e avrà un ruolo predominante proprio la nostra Scuola regionale dello Sport”.

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