DISSESTO COMISO, ON. DIGIACOMO: “ALFANO CHIARISCA SE HA PRESO SOLDI DEI LAVORI DELL’AEROPORTO PER PAGARE ALTRE COSE

L’on. Pippo Digiacomo replica alle dichiarazioni del sindaco Alfano sulla situazione di deficit finanziario del Comune di Comiso: “Alfano, sindaco fallito di un comune che ha fatto fallire, non la finisce di attribuire al passato gli innumerevoli disastri della sua esperienza di primo cittadino: cioè al sottoscritto, alla sua giunta, ai suoi funzionari apicali (che sarebbero quelli che ha spostato arbitrariamente, cosa per la quale è stato condannato a risarcire dal Tribunale di Ragusa). Da quasi quattro anni ripete questo ritornello stucchevole al quale non crede più nessuno. Noi abbiamo il merito di avere reso Comiso cittadina modello invidiata da tutti, e non solo in provincia, lui quello d’averla distrutta e resa un paese trascurato, sporco, senza lavoro, senza servizi.
Ora, il sindaco, anziché prendere atto del suo fallimento, anziché rendersi conto che ha perso quasi metà dei consiglieri che lo sostenevano (mentre un’altra metà di quelli che lo sostengono non gli votano gli atti in consiglio perché hanno paura d’inguaiarsi e giustamente pensano di staccargli la spina per il bene loro e di Comiso), anziché dimettersi, si trasforma in ufficiale giudiziario che deve venire a togliere a me e altri la casa. Cioè vuole farci paura o intimidirci. Il fatto è che che noi non proviamo né paura né c’intimidiamo, forti e sereni della nostra coscienza e dei nostri atti. Piuttosto, sarebbe interessante che Alfano chiarisse se risponde al vero che ha preso soldi dello stato d’avanzamento dei lavori dell’aeroporto per pagare altre cose, se è vero che i creditori vogliono denunciarlo alla Corte dei Conti e se l’Assessorato competente è stato informato di questa distrazione di somme. E non solo dei lavori dell’aeroporto ma anche di altre somme a destinazione vincolata. E se è vero che ha emesso oltre quattrocento mandati di pagamento per milioni di euro per contributi, balli, sfilate, e manifestazione varie durante la sua sindacatura. Ma se il comune era in difficoltà, come mai tutti questi milioni per balli e balletti? Come a dire: quando si spendono milioni per contributi all’universo mondo i soldi ci sono, quando si fallisce la colpa è degli altri. Io penso che sia arrivato il momento di dare la parola agli elettori già dalla primavera prossima e faccio appello al senso di responsabilità degli altri partiti per interrompere la peggiore esperienza amministrativa che Comiso ricordi. Bisogna ripartire subito per ricostruire Comiso prima che sia troppo tardi”.

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