“ L’intitolazione da parte dell’Amministrazione Comunale a “Giuseppe Impastato” della bretella di collegamento tra la Via San Giuliano e la Via Risorgimento del quartiere Sorda a Modica è per noi un momento alto di civiltà perché si collega ad un uomo vittima della mafia e testimonianza di un impegno sociale e civile pagato con il sacrifico massimo . La finalità è quella di collegare idealmente i nostri giovani, e la cittadinanza tutta, ad uno dei testimoni più conosciuti della lotta alla mafia in Sicilia, un testimone che può parlare alla mente e al cuore delle nuove generazioni innanzitutto per la sua giovane età, per la coraggiosa rottura con la parte mafiosa dell’ambiente in cui viveva e per tutto il senso della bellezza che animava la sua lotta.”
Questo è quanto dichiarano, congiuntamente, il Sindaco e l’assessore alla Cultura, Annamaria Sammito che, come ente, hanno promosso la cerimonia di intitolazione ( sabato 26 novembre alle ore 12.00) a Peppino Impastato della intersezione tra Via Alcide De Gasperi e Via San Giuliano.
L’iniziativa vede un’altra manifestazione propedeutica alla cerimonia di intitolazione.
Sabato 26 novembre alle ore 10 : un confronto degli studenti delle ultime classi all’Auditorium del Liceo Scientifico “G.Galilei”con alcune personalità del mondo giudiziario come il procuratore capo della Repubblica del Tribunale di Modica, dott. Francesco Puleio e con il giudice Giovanni Tona di Caltanissetta, allievo di Don Giuseppe Puglisi, che fu scortato idealmente dagli studenti nisseni quando si decise di togliergli la scorta.
Modica: Intitolazione di una strada a Peppino Impastato. Sabato 26 novembre la cerimonia Sindaco e Assessore Annamaria Sammito:” Quella figura sia da esempio per i giovani”
- Novembre 24, 2011
- 2:24 pm
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