Comiso. L’ex assessore Caruso scrive al vertici del PdL: “Non vi siete resi conto della crisi comunale?”

Peppe Caruso, membro del PdL, ha scritto una lettera inviata ai vertici nazionali, provinciali e locali del partito per mettere tutti a conoscenza, del disastro politico/amministrativo che la mia, la città, sta attraversando. “Voglio informarvi – scrioive che da un anno, io e il mio numeroso gruppo giovani, siamo stati attenti osservatori delle scelte del sindaco Alfano. Ci sconforta, a questo punto, aver contribuito alla vittoria di questo sindaco, che ha letteralmente disatteso le promesse fatte ai giovani e alla città in genere in campagna elettorale. Proponevamo un modello diverso, avevamo grandi ambizioni per Comiso. ”Tutta un ‘altra Comiso” era lo slogan elettorale! Non potevamo però immaginare di ritrovarci, tutto un altro Sindaco di quello che avevamo sostenuto!
Vedete, è veramente triste assistere al solito teatrino politico che, ormai, va avanti da 50 anni. Come si può, a distanza di tre anni e mezzo, continuare a dire che la colpa del dissesto a Comiso, sia da addebitare a chi c’era prima? Alla città questo, interessa poco! La città, gli elettori, dal Politico si aspettano la risoluzione dei problemi, nient’altro!
Del resto – prosegue – Alfano dimentica forse che quasi tutta la campagna elettorale è stata fatta sui debiti del Comune? Deduciamo che sapeva quindi, ma forse…non aveva capito!
Avrei potuto, un anno fa, dopo aver rassegnato le dimissioni da assessore di questo Comune, accanirmi contro Alfano e la sua (?) politica, ma, avrebbe potuto essere inteso come uno sfogo personale e, invece da quello che ora sto per dirvi, cari coordinatori, avrete modo di capire che di personale non c’è proprio niente. Vi porto a conoscenza di alcuni fatti:
Prima di rassegnare le dimissioni ho consegnato dei progetti importanti al sindaco, sapendo di fare cosa giusta per la mia città, e, di conseguenza, per tutti i cittadini che eventualmente ne avrebbero fruito. Indispensabile dire che trattasi di opere e progetti a COSTO ZERO per L’Ente:
1)Realizzazione del PROJECT FINANCING del cimitero di Pedalino;
prevede un investimento, da parte di privati di circa sei milioni di euro che avrebbero dato ossigeno alle aziende locali, e dato la opportunità a decine di giovani oggi disoccupati di campare dignitosamente.
Alfano, dicci perché non hai messo a bando il suddetto progetto!
2)Realizzazione del piano chioschi;
il suddetto piano era già stato approvato dalla giunta, frutto di intenso lavoro con l’ufficio tecnico del Comune, ed erano già state presentate le domande dei candidati interessati! Se, portato avanti, avrebbe consentito ad altri 15 giovani, di preferire l’autoimpiego, di crearsi un’occupazione e, chissà, di immaginare un futuro!
Alfano, dicci perché non hai assegnatole aree per i chioschi!

3)Licenze taxi e N.C.C. ;
Nella speranza che i tempi per l’apertura dell’aeroporto sarebbero stati più brevi il sottoscritto ha lasciato pronto al sindaco il bando per l’assegnazione di 48 licenze. Altri potenziali 48 posti di lavoro “bruciati”!
Alfano, perché non hai ancora assegnato le licenze?
4)Il bando per la riqualificazione del Parco di Cava Porcaro;
Già da consigliere comunale il sottoscritto si impegnò, a sottoporre un importante progetto di riqualificazione del parco di Cava Porcaro all’ attenzione del sindaco, che, assieme all’On. Nino Minardo, sottoponemmo al CIPE, che seppur in modo informale aveva preso impegni per importanti interventi economici (circa 4 milioni di euro), per la struttura, la quale avrebbe potuto creare altri 50 posti di lavoro per giovani e meno giovani e sviluppare lavoro anche per fornitori e aziende locali.
Alfano, questa te la ricorderai! Ora dicci perché è rimasto bloccato anche questo bando! Insomma cari Coordinatori, questi, a nostro avviso, sono errori gravi che hanno contribuito a portare la città allo sfascio e non possiamo soprassedere. Da uomo di partito, non posso accettare che il sindaco Alfano e la sua giunta, riescano ancora a stare attaccati alla poltrona, non posso accettare di assistere inerme a questo, mi provoca uno stato di inquietudine, di angoscia, di desolazione. Giochetti antichi e da prima Repubblica che non appartengono né a me, né ai simpatizzanti che rappresento, né agli elettori che mi hanno votato, che hanno votato il PDL. Crediamo invece, che i fallimenti possano essere possibili nella vita, e che bisogna prima di tutto essere uomini, poi, rivestire eventuali cariche.
Abbiamo contribuito in modo determinante al tesseramento del nostro partito e rivendichiamo di essere ascoltati, credendo, a un nuovo inizio, in sintonia con il coordinatore Angelino Alfano. Sulle macerie, ahimè, non si può costruire niente! Pretendiamo da voi, cari coordinatori, una presa di posizione netta, un atto di responsabilità, un atto dovuto verso Comiso, che, non poche volte, né con poche preferenze, ha contribuito alle vostre vittorie elettorali e politiche. Chiediamo dunque al Sindaco, di dare prova di essere uomo di partito, e di credere nei valori fondamentali del PDL, di preferire il bene della città, e di rassegnare, pertanto, le dimissioni.
Nel caso in cui, il sindaco Alfano, non volesse ancora dare le dimissioni,( e non ne capiamo il motivo!) ci appelliamo ai consiglieri del PDL, suggerendo loro, di aprire immediatamente un dialogo con le attuali forze di maggioranza al consiglio comunale, e di concordare, in tempi celeri, una mozione di sfiducia verso questa giunta. I consiglieri del nostro partito che sostengono ancora Alfano, hanno una grossa responsabilità sul disastro in cui versa l’Ente, anche e soprattutto morale, rispetto ad un consenso, di cui non godono più. Ultima richiesta, azzerare le cariche di partito, in attesa dei congressi .Chi ha gestito il partito negli ultimi anni a Comiso ha letteralmente distrutto il consenso frutto di anni di duro lavoro e numerose battaglie politiche. Pertanto, a far data da oggi, noi ci autosospendiamo dal PDL, fiduciosi del fatto che, interpretando il nostro dissenso, ma soprattutto il malessere che sta vivendo la città, saprete dare il giusto peso e la dignità che Comiso merita, e regalarci, un Natale “sereno”. Non siamo disposti a sostenervi in nuove battaglie politiche ed elettorali, se voi, On. Minardo, On. Leontini, non contribuirete nell’immediato a fermare il disastro che vede Comiso sprofondare nel baratro. Fatevi garanti della città e spiegate al Sindaco che è indispensabile che faccia un passo indietro. Da uomo di partito qual’ è, siamo sicuri che Giuseppe capirà.

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