COUNT DOWN AL BALLOTTAGGIO DI MODICA. LA SCHEDA DI BUSCEMA

Antonello Buscema: 46 anni, sposato, quattro figli. E’ sostenuto da otto liste: Partito Democratico, Buscema Sindaco, Centrosinistra, Una Nuova Prospettiva, Mpa, Modica Forte e Libera, Modica al Centro, Modica Autonomista. Questi alcuni punti programmatici: Risanamento finanziario: “E’ necessario un intervento straordinario che possa portare nell’immediato a ridurre in parte il debito ed ad avere maggiore liquidità, in modo da erogare le spettanze a dipendenti e creditori. Successivamente, sul bilancio ordinario, opereremo equilibrando entrate ed uscite. Programmeremo cioè le uscite, in base ad entrate certe e non fittizie, come ad esempio il fitto del PalaGiustizia. Decurteremo le indennità di carica per gli amministratori, avvieremo una operazione di recupero dei crediti insoluti, rivedremo i costi ed i contratti con le società partecipate, combatteremo l’evasione fiscale e valorizzeremo il patrimonio affittando o vendendo alcuni immobili. Il Comune dovrà tornare ad essere amico dei cittadini. Marketing territoriale e turismo: “E’ un settore in cui bisogna passare dall’immagine alla sostanza. Avvieremo una programmazione seria, assieme agli operatori del settore. Si creerà un pacchetto “Modica”, da presentare nei posti giusti e nelle fiere, portandolo all’esterno sui mercati internazionali. Il turista poi, arrivato a Modica, dovrà essere accompagnato, in collaborazione anche con la Pro Loco che sarà da rifondare, non solo nel centro storico ma anche, ad esempio, a Modica Alta, Marina di Modica e Cava Ispica. Il turismo, da fenomeno spontaneo, dovrà diventare, grazie alla programmazione, un fatto strutturale per la nostra economia. Viabilità e vivibilità: “Particolare attenzione ai quartieri, che dovranno essere accessibili ai turisti e vivibili per i residenti. La viabilità al quartiere Sorda va aggredita con operazioni nel medio periodo, quali la bretella con Beneventano per alleggerire il flusso sulla ex ss115, gli svincoli di contrada Caitina e Gisirella e l’alternativa a via Sacro Cuore. In attesa di ciò serve intervenire individuando con commercianti e residenti le giuste miglioria alla viabilità. Nel centro storico invece è necessario creare un sistema integrato di zone blu, bus navetta e mega-parcheggio. Serve il coraggio di sperimentare. Discarica: “Oggi fare la discarica non è questione del singolo comune, ma è scelta dell’Ato Ambiente. A prescindere da dove si faccia, tutti pagheranno in base ai kg di rifiuti conferiti. L’unico modo quindi per risparmiare è portare meno rifiuti. Solo con una seria attività di raccolta differenziata, da avviare attraverso il porta a porta, le convenzioni coi commercianti e le isole ecologiche, si può giungere ad un reale risparmio ed ad una soluzione al problema rifiuti”. P.R.G. e Urbanistica: “Questo Prg è anacronistico, ma la Regione ne richiede l’approvazione. Appena insediati, valuteremo se la variante è approvabile e se lo sarà chiuderemo questa triste vicenda. Dopo partirà una nuova pianificazione urbanistica coerente con lo sviluppo della città. Se non si dovesse poter approvare, servirà intervenire con piccoli strumenti urbanistici, dall’edilizia convenzionata ai piani particolareggiati. Sviluppo economico: “Vogliamo accompagnare l’economia con servizi ed infrastrutture. L’agricoltura ha bisogno di un macello realmente in funzione, di un mercato zootecnico autorevole e dei finanziamenti che possono arrivare al Por 2007-2013. L’artigianato necessità dell’ampliamento della zona artigianale, si valuterà l’opportunità di una nuova area, dovrà partire il Centro Servizi ed il Comune dovrà essere amico delle imprese. Nell’ambito del commercio, serve riqualificare l’area del Polo Commerciale, valorizzazione il commercio nel centro storico. Fondamentale il piano commerciale, con regole certe che diano pari opportunità a tutti gli imprenditori, per uno sviluppo ordinato. Politiche Giovanili: “Non ci sarà un assessorato alle Politiche giovanili, perchè i giovani non sono un ghetto. Serve una politica che complessivamente guardi a loro, nei singoli settori: dallo sport con gli incentivi per i settori giovanili, a degli spazi culturali a loro dedicati, come l’ex foro boario. E’ necessario stoppare la fuga dei cervelli, creando un reale collegamento tra mondo del lavoro e mondo delle imprese”.

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