Parte sotto i peggiori auspici la nuova stagione estiva a Marina di Modica, soprattutto perché qualche commerciante non “guarda in faccia niente e nessuno”. La denuncia arriva da una donna, mamma di un neonato che l’altro giorno dovendo nutrire il figlioletto si è recata presso un bar della frazione balneare ed ha chiesto gentilmente se potevano scaldare il biberon. Nulla da eccepire da parte del barista se non quando riconsegnato il contenitore del latte alla donna che, per una forma di educazione, ha chiesto se “doveva qualcosa”. “Cinquanta centesimi” è stata istantanea risposta dell’esercente. L’avventrice, sorpresa, ha messo mano al borsellino ed ha regolarmente pagato. “Ci sono rimasta male – ha confidato all’esterno del bar ad alcuni amici l’ interessata. – Mai mi era capitato che mi si richiedesse il pagamento per scaldare pochissimi secondi il biberon di mio figlio”. E in effetti l’atteggiamento del barman ha creato polemiche se si considera che è un fatto usuale che si chieda la cortesia agli esercizi che somministrano bevande di scaldare i contenitori di liquidi per neonati. “Per noi – dice un altro esercente – non esiste di fare pagare questo tipo di “cortesia”. Ci meraviglia che un nostro collega abbia agito in questo modo. Non è un modo per richiamare la gente”. Ed in effetti l’episodio non è di grande richiamo per la frazione balneare già impelagata nei suoi problemi, con difficoltà per riuscita a portare gente e con alcuni esercenti che già hanno deciso quest’anno di non aprire.
MARINA DI MODICA: “MI PUO’ SCALDARE IL BIBERON DEL BAMBINO?”. 50 CENTESIMI
- Giugno 29, 2008
- 3:00 am
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