Falsa testimonianza. Sciclitano condannato a tre anni

Tre anni di reclusione. Questo il verdetto emesso dal giudice monocratico del Tribunale di Modica nei confronti dello sciclitano Salvatore Donzella, difeso dall’avvocato Cesare Borrometi del Foro di Ragusa, accusato di falsa testimonianza. Tutto è scaturito da una causa civile di lavoro intentata nel 2005 da R.B. nei confronti del suo datore, un meccanico. Quest’ultimo chiamò in causa Donzella quale testimone che, però, dichiarò davanti al magistrato di non sapere se all’epoca dei fatti portati all’attenzione del giudice del lavoro, l’officina nella quale lavorava R.B., fosse ancora aperta. In effetti risultò che l’attività era ancora in corso solo che il titolare era variato, nel senso che era stata intestata alla moglie del precedente titolare. Ci fu, comunque, l’assoluzione per quest’ultimo ma fu avanzata richiesta di trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica che, a seguito delle indagini, portarono a scoprire che Salvatore Donzella era perfettamente a conoscenza che l’officina non aveva chiuso e che l’attività, nonostante il cambio di proprietà tra i due congiunti, aveva proseguito regolarmente. Per questo scattò per l’uomo la contestazione del reato con il conseguente processo che ha portato alla sua pesante condanna. Anche il pubblico ministero non era stato leggero nella sua richiesta. R.B. si era costituito parte civile attraverso l’avvocato Nino Frasca Caccia.

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