Quando sai che giorni di sacrifici si preparano per tutti e speri di unire in un’unica voce parole di equità ed uguaglianza, per fare fronte comune e ribaltare il sistema …
Quando tutti ti remano contro e anche gli amici a te più vicini si dileguano, ammaliati dal canto delle sirene …
Quando ti rendi conto di essere rimasto solo a combattere per il bene comune, con l’unico torto di non avere accettato le regole imposte … Regole che ti hanno fatto raggiungere a fatica obiettivi promessi ai cittadini, a volte inciampando, a volte cadendo, con i bastoni tra le ruote, facendo da scudo agli altri che ti vorrebbero senza coscienza e senza pensiero…
O senza capacità di vedere la verità dei fatti, mentre quest’ultima è fin troppo evidente … E la verità è semplice!…
Quando sei solo parafulmine rispetto alle tempeste scatenate da altri, non ti resta che una sola scelta: decidere di essere UOMO LIBERO, e chiedere scusa a quanti ti hanno dato fiducia …
… Infine non ti resta che uscire di scena e lasciare a quanti si sentono GRANDI STATISTI il compito di risolvere i problemi di una città –SCICLI- che merita di vivere di LUCE PROPRIA!
GIOVANNI VENTICINQUE