L’Udc: Pinuccio Lavima segretario provinciale del partito, Franco Antoci eletto presidente.

Parte da Ragusa, dal capogruppo al Senato dell’Udc, Giampiero D’Alia, un appello al governatore Raffaele Lombardo: “Dia vita a un nuovo Governo, che abbia un profilo meno tecnico e più politico, e che permetta di superare la paralisi in cui siamo caduti a causa delle contraddizioni interne al Pd”.
Stamani, a Villa Di Pasquale, a Ragusa, congresso provinciale dell’Udc, che ha sancito l’elezione di Pinuccio Lavima alla carica di segretario ibleo, e di Franco Antoci nella carica di presidente del partito.
D’Alia ha spaziato a tutto campo: “L’Udc è impegnato nella costruzione del terzo Polo, con Fli, Api, Mpa, e da qui parte un progetto di dialogo politico che mette al centro i territori”.
“Noi di destra? Con la fuoriuscita di Saverio Romano dal partito la componente di destra non esiste più. Siamo un partito centrista, che in questa provincia è ancora in grado di esprimere un candidato credibile alla presidenza di viale del Fante. I sondaggi ci danno in crescita, anche nei territori in cui non siamo alleati col Pdl. Segno che l’Udc piace perché ha una propria, autonoma, dignità”.
Imbarazzi nell’alleanza con Raffaele Lombardo?
“Nessuna. Noi siamo gli unici che abbiamo sostenuto Lombardo nel 2008. Occorre però uscire dall’impasse attuale, serve un nuovo governo, con maggiore spessore politico”.
Questa provincia potrebbe ambire a un assessore regionale?
“Non è all’ordine del giorno oggi, lo potrebbe essere domani”.
L’On. Orazio Ragusa ha concluso i lavori del congresso ricordando il lavoro svolto all’Ars: la legge per le scorte in agricoltura, ad esempio, mentre più complesso è un intervento legislativo per dirimere la questione della Serit e delle cartelle esattoriali.
Anche su questo versante l’Udc annuncia il proprio impegno.

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