5 dicembre, “Giornata Internazionale del Volontariato”: partecipazione attiva anche dell’Osservatorio Provinciale

Il 5 dicembre di ogni anno è dedicato alla ‘Giornata Internazionale del Volontariato’ e che nel 2011 assume una maggiore visibilità grazie alla Commissione Europea che lo ha designato come “Anno Europeo del volontariato”.
Anche la Provincia Regionale di Ragusa, assessorato alle Politiche Sociali retto da Piero Mandarà, si sta impegnando, attraverso l’Osservatorio Provinciale per il Volontariato ed il Terzo settore, a diffondere la politica dell’altruismo e della solidarietà.
“Già nel 1985 – spiega l’assessore Mandarà – l’assemblea Generale delle Nazioni Unite aveva scelto il 5 dicembre come ‘Giornata Internazionale del Volontariato’ con lo scopo precipuo di valorizzare tutte le attività di volontariato che mettono al centro del loro interesse la solidarietà e l’impegno verso il prossimo. Si pensi che in Europa più di 100 milioni di persone sono impegnate in attività di volontariato, ossia iniziative che hanno la capacità di contribuire allo sviluppo personale e sociale del soggetto a cui sono rivolte. E non solo, sono state promosse dall’Unione Europea molte altre iniziative fra cui, dal 1996, “Il Servizio Volontario Europeo” allo scopo di incoraggiare i giovani a lavorare come volontari nel proprio Paese d’origine e all’estero. Anche la nostra amministrazione, attraverso l’Osservatorio Provinciale per il Volontariato ed il Terzo settore, promuove sul territorio la politica dell’altruismo e della solidarietà. La sua presidente,Gianna Miceli, è stata relatrice, il 1° dicembre, di un convegno nel quale è stato affrontato, fra i vari temi, quello riguardante il rapporto fra i giovani ed il volontariato. L’Osservatorio – conclude Piero Mandarà – ha in serbo di realizzare ulteriori iniziative, grazie al fatto che al suo interno sono presenti numerose esperienze associative che operano in vari ambiti e che col loro esempio desiderano ampliare lo scenario solidale e contribuire al miglioramento di realtà sociali, spesso emarginate.”