MARINA DI MODICA. SOSTARE PIU’ DI 15 MINUTI IN UN SUPERMERCATO COSTA 50 CENTESIMI PER L’ARIA CONDIZIONATA

Qualche commerciante si è risentito in questi giorni a seguito delle denunce fatte da cittadini attraverso i quotidiani, per i prezzi attuati a Marina di Modica: 50 centesimi per scaldare un biberon in un bar, 1,20 euro per una bottiglia di acqua minerale da un litro e mezzo che in città si acquista a 60 centesimi. Risentiti è vero, almeno coloro che operano nella giustezza, ma come non denunciare l’ennesimo episodio della serie “ti fanno pagare anche l’aria”. In un supermercato della frazione balneare modicana nelle scorse ore è spuntato, tra lo stupore generale, un cartello, scritto con pennarello che riporta testualmente: “Soffermandosi per più di quindici minuti in questo locale si prega di contribuire con euro 0,50 (per aria condizionata)». Ora la gente non ha compreso se si tratta di una burla dei proprietari, se lo scherzo di qualche buontempone alla luce dei fatti segnalati qualche giorno fa o se veramente si rasenta l’assurdo. “Evidentemente – puntualizza il cittadino che ci ha indicato il fatto e consegnato la foto – hanno deciso che dobbiamo pagare anche l’aria che respiriamo. Si è sempre detto per scherzo ma adesso siamo alla realtà. Evidentemente i proprietari hanno deciso di mettere l’imposta sull’aria “consumata” all’ interno dell’esercizio, perché è condizionata e, quindi, comporta delle spese”. Come dire “vuoi il lusso, pagalo”. Entri, fai la spesa, la fila alla cassa, ma refrigerato, questo nella sostanza il senso dell’ insolita iniziativa. Mentre si fa la spesa, si deve tenere l’occhio attento sull’orologio perché passato il quarto d’ora di “tolleranza”, arriva l’addizionale di 50 centesimi. In fondo qualche centesimo in più o in meno cosa può comportare. “Qualche commerciante si è risentito – dice un villeggiante – ma se ha la coscienza a posto, perché dovrebbe. Noi sappiamo chi si comporta così”.

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