Sono comparsi ieri mattina davanti al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modica, Sandra Levanti, due indagati dell’operazione “Agenzia Matrimoniale”, svolta dai Carabinieri e che riguarda presunti matrimoni fittizi tra italiani e marocchini con lo scopo di ottenere la cittadinanza, che poi sono coloro i quali hanno, allo stato l’obbligo di firma giornaliero. Hanno, entrambi, ribattuto ogni accusa. K.A., 49 anni, difeso dall’avvocato Gabriella Olivieri, al quale viene contestato un episodio, si è detto ignaro della vicenda. Ha dimostrato di essere stabilizzato da circa venti anni a Modica con l’intera famiglia e ha prodotto documenti che attestano la sua regolare attività lavorativa. BN, 34 anni originaria di Marrakech, anche lei residente con due figlie a Modica, è stata assistita, invece, dall’avvocato Salvatore Poidomani. Ha assolutamente negato le accuse, ha sottolineato di essere stata presente al matrimonio di un’amica con un italiano ma solo perchè invitata, e a quello della sorella, sposatasi con un giarratanese, G.G., e che le due donne vivono tutt’oggi con i loro rispettivi congiunti. La donna ha sottolineato che la sorella non è più giovane di lei ma al contrario, e di non sapere nulla di “combine” della ipotetica organizzazione gestita da cittadini maghrebini da tempo residenti in Italia, operante a Modica e nel circondario, che si sarebbe interessata per trovare un marito a giovani donne extracomunitarie in scadenza di permesso di soggiorno. Sono complessivamente venticinque le persone indagate, a vario titolo, di favoreggiamento illegale dell’immigrazione clandestina e falsità ideologica. Per cinque di loro, S.D.M., R.C., N.C., G.G. e V.R., quest’ultima donna, c’era la richiesta di custodia cautelare in carcere rigettata dal Gip. Dodici i matrimoni sotto inchiesta. I due difensori hanno chiesto la revoca dell’obbligo di firma. Il magistrato si è riservato
Inchiesta “Agenzia Matrimoniale”. Modica, negano davanti ai Gip due indagati
- Dicembre 8, 2011
- 9:13 am
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