Attività oncologica all’Ospedale “Guzzardi” di Vittoria. Preoccupazione per una ipotetica chiusura. La replica dell’Ausl 7.

“La chiusura dell’Unità Oncologica dell’Ospedale Guzzardi di Vittoria rappresenta una grave perdita non solo per il territorio ibleo, ma anche per un comune con alta densità di popolazione come Vittoria e particolarmente disagiato dal punto di vista logistico". L’on. Nino Minardo, interviene sull’ipotesi di chiusura della divisione. "Credo in una sanità che punti all’eccellenza del servizio prestato. La salvaguardia della salute è un bene primario per i cittadini che va tutelato e garantito. Invito il Direttore Generale Avv. Fulvio Manno ad una riflessione e alla ricerca di una soluzione in merito, considerando che il reparto di Oncologia aggregato al reparto di Medicina dell’ospedale R. Guzzardi, negli ultimi anni si è distinto sul campo e ha visto un forte incremento di affluenza di pazienti provenienti non soltanto dalla stessa Provincia di Ragusa, ma addirittura dai comuni calatini e nisseni”. La risposta dell’Ausl 7, cui compete il nosocomio, non si fa attendere. Il direttore generale infatti, precisa che: non è mai esistita una struttura dedicata a tale scopo nel nosocomio;  non è mai stata autorizzata dalla Regione alcuna attività riconducibile a tale disciplina presso il “Guzzardi”; non è mai stata autorizzata dall’Azienda l’attivazione di un servizio oncologico. Ogni passata attività di tipo oncologico presso il nosocomio di Vittoria è stata probabilmente svolta da un dirigente medico specializzato in tale disciplina, ma non strutturato come tale dall’Azienda, che ha svolto sue sponte tale occupazione senza, però, tener conto di averla effettuata in locali e in condizioni che non potevano garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori. I malati oncologici rimangono pur sempre, ovviamente, un importante problema che questa Azienda ha affrontato in collaborazione con l’Azienda Ospedali di Ragusa, che dispone di una vera Oncologia, struttura d’eccellenza nel panorama sanitario regionale.