D’Urso e Carpenzano (coordinatore e capogruppo PdL Modica): lunedì assemblea pubblica contro la soppressione del Tribunale di Modica.

Arriva un accorato appello dei rappresentanti cittadini del PdL modicano all’intera città per evitare la soppressione del Tribunale di Modica: “Speriamo, affermano congiuntamente Michele D’Urso e Luigi Carpenzano, rispettivamente Coordinatore e Capogruppo del PDL, che verranno comprese le ragioni della protesta contro la soppressione del Tribunale, anche partecipando alla riunione dei Consigli comunali della circoscrizione proprio per questo lunedì presso l’ auditorium “P. Floridia”, per far sentire forte la voce e farla giungere, nelle stanze dove si deciderà il destino della nostra istituzione più antica.
Ci auguriamo, proseguono ancora D’Urso e Carpenzano, che i modicani comprendano la gravità di una decisione che comporterebbe la scomparsa di una istituzione che non solo rende Modica prestigioso punto di riferimento, ma rappresenta anche un indotto economico che porta in città ogni giorno centinaia di persone tra funzionari che lavorano in tribunale, magistrati ed avvocati, e fruitori del sistema giustizia, con tutte le evidenti positive ricadute economiche sul nostro territorio, la cui mancanza aggraverebbe ancor più, per gli anni a venire, la grave crisi in atto.
Le istituzioni come il Tribunale e la Procura della Repubblica, oltre che un baluardo di prossimità per dare risposte concrete alla domanda di giustizia e per la lotta ad una criminalità sempre più aggressiva, sono anche un momento di crescita professionale ed economica che tratteggia la importanza di una comunità nel proprio circondario, la cui scomparsa rischia di vanificare tanti anni di storia che ha visto Modica rimanere protagonista nel territorio per una sua naturale vocazione, anche resistendo agli scippi istituzionali perpetrati nel periodo fascista in favore di altre comunità.
Per questo il nostro futuro deve essere salvaguardato anche con una massiccia partecipazione alla protesta, per garantire la quale cercheremo di avviare una petizione cittadina, senza distinzioni di sorta.
Vi è poi una considerazione finale da parte di D’Urso e Carpenzano, ma non di minore importanza, sul fatto che, se la soppressione sembrerebbe giustificata da ragioni di “risparmio economico” per lo Stato, nessuno ha detto a chi di dovere che il nostro Tribunale opera in una struttura nuovissima, di recente completata proprio da quello Stato che ivi ha speso tanti soldi pubblici ed ore vuole lasciare un grande struttura inutilmente vuota per un trasferimento nel capoluogo che, paradossalmente, comporterebbe invece ingentissime spese per reperire una sede idonea, con tutti i relativi costi a suo carico ed a carico dell’ente locale (che non ne sente certo il bisogno, di questi tempi…), posto che il Tribunale di Ragusa opera in una sede che a stento è sufficiente per le attuali esigenze.
Una operazione dunque non di risparmio ma di esborsi ulteriori per le casse dell’Erario, di cui ora nessuno sente il bisogno e che, se correttamente rappresentata in sede istituzionale, potrebbe indurre a drastici ripensamenti, per la quale serve la mobilitazione di tutti, ma proprio tutti, i cittadini e dei loro rappresentanti”.

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