Stalking a Scicli. 36enne condannato a oltre nove mesi di reclusione

Condannato a nove mesi e quindici giorni di reclusione(il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, aveva chiesto un anno) il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Antongiulio Maggiore, lo sciclitano G.M., difeso dall’avvocato Gianluca Cottone, accusato di stalking e maltrattamenti nei confronti dell’ex moglie, M.M., 30 anni, anche lei di Scicli. che si era costituita parte civile attraverso l’avvocato Alfonso Cannata. Il magistrato ha, comunque, sospeso la pena e revocato il provvedimento afflittivo che era quello di divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla donna. Secondo i capi d’accusa, anche in tempi diversi, serbando una condotta contraria all’ordine e alla morale, certamente perché non accettava la separazione, avrebbe messo in atto azioni persecutorie aggravate con condotte reiterate e assillanti, minacciando o molestato la donna con la quale, per l’appunto, non viveva più sotto lo stesso tetto. Secondo il pubblico ministero, l’uomo aveva cagionato nell’ex congiunta un perdurante e grave stato d’ansia e di paura, ingenerandole un fondato timore per la sua incolumità e l’avrebbe costretta ad alterare le sue abitudini di vita. I due hanno un figlio minore. I fatti si riferiscono fino al 2010, quando la donna, stanca delle vessazioni, decise di denunciare la vicenda facendo scattare il reato di stalking e il conseguente provvedimento restrittivo nei confronti dell’imputato e, conseguentemente, anche il procedimento penale.

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