On. Ragusa: Università iblea: va bene l’apertura ai privati ma come attività completare, integrativa, e non alternativa.

Lo sviluppo del territorio ibleo passa anche dalla presenza di una buona università. A sostenerlo è il deputato regionale Orazio Ragusa. In questo momento delicato per il futuro dell’università iblea, non c è tempo per le divisioni o per comunicati che servono solo a distruggere quanto creato fino ad ora.

L’apertura al privato, per quanto riguarda l’ attivazione di nuovi corsi di laurea, funzionali alle esigenze del territorio, è sicuramente una prospettiva che stiamo valutando con grande attenzione. Guai però a buttar via, il lavoro svolto fino ad ora.

L’università privata può rappresentare un’offerta complementare e non sostitutiva rispetto a quella, fino ad ora, realizzata nel territorio ibleo.

E’ evidente – aggiunge Orazio Ragusa – che nel passato alcuni errori sono stati fatti nella scelta di alcuni corsi di laurea, mi riferisco per esempio a medicina.  Servono pochi corsi di laurea legati a un’idea condivisa di sviluppo di questa provincia e tanta ricerca.

Penso per esempio a un corso sul Turismo e beni culturali o ad altri corsi che possano generare serie attività di ricerca necessarie per un nuovo e duraturo sviluppo del nostro territorio.

Sto lavorando in questo senso, ho già attivato un tavolo di lavoro che ha già prodotto importanti risultati, nella consapevolezza che tra gli investimenti quello per la ricerca e la formazione è il più utile e redditizio.

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