Tribunale di Modica, “missione” nei comuni del Siracusano. Rando attacca la consigliera provinciale Barone

Missione nei comuni del siracusano che potrebbero fare parte dell’allargamento circoscrizionale del Tribunale di Modica, per evitarne la soppressione. Ieri una delegazione formata dal sindaco di Modica, Antonello Buscema, dal presidente del consiglio comunale, Carmelo Scarso, dall’avvocato Giulio Ottaviano, per l’ordine forense, dai parlamentari regionali Riccardo Minardo, Innocenzo Leontini e Orazio Ragusa è andata a averificare che i Comuni di Pachino, Portopalo e Noto possano decidere espressamente di approvare l’annessione alla circoscrizione del Tribunale modicano. Porte aperte al Comune di Portopalo dove sindaco e presidente del consiglio comunale sono pronti a portare in aula lo stesso ordine del giorno che hanno già approvato i comunici del Comprensorio di Modica. Disponibile, in tal senso, si è anche detto il presidente del consiglio comunale di Pachino. Più articolata è, invece, la posizione di Noto, qui la delegazione modicana ha incontrato il sindaco e alcuni avvocati. Molte sarebbero le perplessità avanzate. La proma, in ordine al fatto che questa soluzione dovrebbe essere comunale conseguente alla soppressione della sezione staccata di Avola, che tuttavia appare inevitabile, la seconda in olrdine alla distanza dal momento che l’autostrada fino a Rosolini rende più vicina Siracusa che Noto. L’ordine degli avvocati si occuperà di dirimere questi nodi, promuovendo un confronto tra quelli del Foro di Modica e i legali di Noto.

La vicenda della soppressione del Tribunale di Modica sta innescando una guerra fratricida tra Modica e Ragusa. La consigliera provinciale Angela Barone del Pd, preoccupata che il Tribunale del capoluogo possa essere accorpato a Gela e quello di Modica a Siracusa, ha ritenuto di votare per la chiusura della struttura giudiziaria modicana. Dal fronte della città della Contea, c’è la presa di posizione ferma di parecchi che non hanno apprezzato la posizione della Barone. “Che brava – incalza Salvatore Rando del Comitato Via Loreto – l’importante è che Ragusa deve essere sempre al centro del mondo, e gli altri, invece, a subire gli scippi senza fiatare. La consigliera se ha queste preoccupazioni si accorpi con il Tribunale di Modica, le province saranno al più presto eliminate, finalmente. Il territorio sarà ridisegnato geograficamente e potranno nascere nuove aggregazioni territoriali finalizzate alle stesse caratteristiche economiche e sociali. Ragusa ora pretende di essere la sede del Distretto del SudEst (quando nacque si dissociò)al posto di Siracusa”. Rando è duro e si scaglia con veemenza contro Angela Barone. “La prosopopea non si smentisce – aggiunge – anziché concordare azioni comuni con le altre città facenti parte del Distretto, a Ragusa preferiscono fare da soli. Penso, a questo punto, che la sede del Distretto possa essere al centro del Val di Noto e quindi una volta che esiste la Curia di Noto di cui Modica, Ispica, Scicli e Pozzallo fanno parte, salviamo il Tribunale di Modica, ampliando la circoscrizione e la sede del Distretto del SudEst sia assegnata a Noto. Tranne che Noto non faccia la preziosa, perchè il rischio è anche che salti la Curia Vescovile. Queste semplici ragionamenti per mettere in chiaro che Modica ha sopportato con grande dignità gli scippi che nel corso degli anni ha subito. Ora basta. E giunto il momento per uno scatto di orgoglio dei suoi cittadini a difesa di questa città e del suo comprensorio”.

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