Modica. Vito D’Antona sul progetto di riqualificazione quartiere Vignazza

Il Comune di Modica, aderendo ad un bando emanato dalla Regione Siciliana, finalizzato, tra l’altro, come si evince dall’avviso, alla riqualificazione dell’ambiente urbano, mediante il risanamento del patrimonio edilizio esistente, ha avuto approvato un progetto denominato “Programma Fontana”, con il quale viene previsto un intervento nel quartiere Vignazza, per un ammontare complessivo di circa diciassette milioni di euro. Il progetto prevede il prolungamento della strada a copertura dell’alveo oltre Viale Quasimodo e la realizzazione di sette edifici di civile abitazione, costituiti da circa cinquanta appartamenti, oltre a locali commerciali, per un intervento edilizio di oltre trentamila metri cubi di cubatura. “Rilevato che la proposta progettuale – spiega il consigliere comunale di Sel, Vito D’Antona – in gran parte costituita dalla edificazione di palazzine, interesserebbe totalmente la superficie dell’alveo del torrente Passo Gatta, con la conseguente eliminazione di quel che rimane del letto del torrente e che non appare facilmente comprensibile la scelta di cementificare l’alveo del torrente, il quale viceversa, come dimostrano gli ultimi fatti tragicamente avvenuti in provincia di Messina e nella città di Genova, avrebbe bisogno di una importante opera di manutenzione, al fine di scongiurare eventuali allagamenti dovuti a precipitazioni abbondanti, di cui il cambiamento del clima di questi anni ci sta abituando sarebbe necessario un’ immediata sospensione della procedura di realizzazione del progetto, un attento esame della sua necessità, impostazione e utilità in ordine alla sua fattibilità o meno, alla sua compatibilità ambientale ed al fine di rispettare l’ambiente e garantire la massima sicurezza dei cittadini”. D’Antona chiede all’Amministrazione Comunale di bloccare immediatamente la procedura relativa all’intervento nel quartiere Vignazza denominato “Progetto Fontana”, costituito dalla realizzazione, in gran parte, di sette edifici con circa cinquanta appartamenti, avviando una attenta verifica di carattere ambientale ed idrogeologico e se non si ritiene di dovere rinunciare alla sua realizzazione nei termini in cui esso è stato proposto, atteso che il progetto prevede l’intera copertura dell’alveo del torrente Passo Gatta, le cui conseguenze allo stato attuale non appaiono chiare e non sembra garantire una effettiva riqualificazione del quartiere”.

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