MODICA. VEGA OIL E E VEGA ALFA SEPARATI DOPO 21 ANNI.

Vega Oil va in pensione. Dopo 36 anni di lavoro, di cui 21 al servizio della piattaforma petrolifera Vega Alfa, il gigantesco galleggiante oggi ha subito l’operazione di definitivo distacco dal proprio SPM (Single Point Mooring), ovvero dal proprio punto di ormeggio. Si conclude così non solo un pezzo della storia di Vega, ma anche una delicata vicenda iniziata ad ottobre dell’anno scorso, quando il Procuratore della Repubblica di Modica Domenico Platania ha disposto la ricognizione dello stato della struttura, che a causa della cattiva manutenzione versava in condizioni pessime. La Guardia Costiera di Pozzallo già allora aveva accertato la pericolosità del galleggiante per la pubblica incolumità e per l’ambiente marino e dunque la mancata rispondenza di Vega Oil ai parametri imposti dal Codice della Navigazione: il galleggiante conteneva peraltro oltre 100 mila tonnellate di idrocarburi. Quella di ieri non è stata dunque altro che l’applicazione della diffida emanata nell’ottobre scorso dal Comandante della Capitaneria di Porto Antonio Donato. E gli uomini della Guardia Costiera hanno collaborato anche alle complesse operazioni che ieri sono state coordinate da un team di ingegneri francesi e che si sono protratte per oltre quattro ore, con non poche difficoltà tecniche. Grazie a dieci scariche ad alta pressione idraulica, ognuna pari a 700 chilogrammi forza, sono stati fatti saltare i dieci perni che tenevano ancorato il galleggiante al proprio punto di ormeggio. Nonostante le difficoltà, intorno alle 12.45 l’operazione si è conclusa. Subito dopo il galleggiante Vega Oil è stato trasportato in acque internazionali con l’ausilio di quattro rimorchiatori della Società “Augustea”, non essendo dotato di autonomo apparato di propulsione. Una volta messo definitivamente in sicurezza, saranno sempre questi quattro rimorchiatori a condurlo nel cantiere navale “Cemsan” nel porto di Aliaga in Turchia, dove l’arrivo è previsto il prossimo 24 luglio. Ora che Vega Oil, dopo essere stato svuotato, ha abbandonato definitivamente Vega Alfa, la piattaforma petrolifera dovrà subire una momentanea pausa nei lavori di estrazione e coltivazione del greggio, che riprenderanno non appena il galleggiante sarà sostituito con uno nuovo, presumibilmente più piccolo. L’intera operazione costerà alla società armatrice circa 55 milioni di euro.

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