Negli scorsi giorni, in esecuzione di un provvedimento del Procuratore della Repubblica di Modica Francesco Puleio, i militari della Guardia di Finanza di Ragusa hanno sottoposto a sequestro presso un istituto bancario la somma di 252.082,80 euro nella disponibilità di Sara Suizzo, legale rappresentante del Copai e della società Arkè Kronu. Secondo le indagine condotte dalle Fiamme Gialle e coordinate dalla Procura di Modica, queste somme sono il frutto della vendita a terzi di Palazzo Lanteri, sede del Consorzio per la Promozione dell’Area Iblea.
L’immobile, la cui procura a vendere era a suo tempo stata affidata dal proprietario all’on. Minardo, fu acquistato nel 2006 da Suizzo attraverso la società Arkè Kronu per un totale complessivo di 205.000 euro. Tali somme, però, erano stati illecitamente sottratte dalle disponibilità finanziarie che gli Enti pubblici nazionali e comunitari avevano concesso al Consorzio per la realizzazione di ben altri scopi.
Il denaro che doveva pubblicizzare l’Area Iblea nel mondo e formare tanti giovani della Provincia, era stato, invece, illecitamente sottratto per l’acquisizione ai fini personali, per il tramite della società di proprietà degli odierni imputati, di Palazzo Lanteri. Lo scorso marzo l’immobile era stato poi venduto a terzi e la somma sottoposta ora a sequestro è parte di quanto incassato da Suizzo per questa compravendita. La correttezza della ricostruzione fatta dagli inquirenti in ordine all’origine illecita del denaro sottoposto a sequestro è stata confermata dal Gip presso il Tribunale di Modica ed altresì ribadita, nei giorni scorsi, anche dal Tribunale del Riesame di Ragusa, presso il quale i difensori della Suizzo avevano avanzato ricorso.
L’impegno dei magistrati e degli investigatori nel recupero di quanto illecitamente sottratto prosegue senza sosta, con lo scopo di poter restituire a tutta la collettività quanto indebitamente accumulato da pochi.