MODICA. ANCORA SUL PIEDE DI GUERRA GLI OPERATORI ECOLOGICI

Tornano nuovamente a fare sentire la propria voce gli operatori ecologici alle dipendenze della ditta Busso, che gestisce il servizio di igiene ambientale in città. Per le prossime ore è in programma un’assemblea, nelle prime due ore di lavoro, presso il cantiere della ditta. I lavoratori reclamano lo stipendio del mese di maggio che doveva essere liquidato entro lo scorso 15 giugno, mentre, fra tre giorni scade il termine per il pagamento delle spettanze del mese di giugno. Non è escluso che, lo stato di agitazione possa sconfinare in uno sciopero o in altre azioni di protesta più eclatanti, come accadde nel maggio scorso quando, l’aula consiliare, fu occupata per dieci giorni, sia dai dipendenti della Busso che dai lavoratori delle cooperative sociali che prestano servizi per conto del comune, garantendo soltanto i servizi essenziali. L’impresa appaltatrice del servizio di nettezza urbana, a parte le vicende giudiziarie che hanno coinvolto il legale rappresentante, probabilmente non è in grado di liquidare le spettanze ai propri dipendenti, per il debito – ormai consolidato – del comune nei confronti dell’impresa. Due ore di lavoro in meno degli operatori ecologici si faranno comunque notare nel territorio comunale. In alcune zone della città, cosi come accaduto in passato, in particolare nel quartiere Sacro Cuore, i cassonetti non saranno svuotati con gravi ripercussioni sull’igiene in quanto domani il servizio non sarà espletato e, con le alte temperature di questi giorni, si potrebbero creare problemi di natura igienico-sanitaria.

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