IN ITALIA SEMPRE PIU’ EVASORI. QUALI LE PROBABILI CAUSE? La riflessione di Ballarò

In questi giorni, la Guardia di Finanza scopre che nella sola Provincia di Roma ci sono oltre 500 evasori totali del Fisco per un’elusione complessiva di tasse attorno ai 3 miliardi, che diventano 10 nell’ultimo triennio.
Negli ultimi 10 anni, sono stati scoperti 350.000 evasori totali che fanno stimare in 63 milioni al giorno, la mancata riscossione da parte del Fisco.
Il problema dell’evasione nel nostro Paese è qualcosa che malgrado gli sforzi e l’accresciuta competenza degli organi preposti a combattere il fenomeno, continua a crescere, probabilmente per un fatto culturale che sta alla base di questa scelta, ma non credo vada sottovalutato il fatto che a rendere difficile l’operato di chi quotidianamente tende a risolvere la problematica, funga da stimolo all’inosservanza delle regole il convincimento assai diffuso che in Italia non si hanno certamente dei buoni esempi.
La sordità delle caste, l’iniquo mantenimento di tanti privilegi di chi dovrebbe dare il buon esempio, non contribuiscono certamente a far crescere la cultura che pagare le tasse sia un dovere di ognuno.
Negli ultimi tempi, grazie a quell’informazione non asservita ai potenti di turno, si sono scoperti molti altarini di coloro che violano le leggi non certo per necessità, alludo a politici, ministri, imprenditori di successo, per i quali, anche quando la Giustizia è riuscita a dimostrare la loro colpevolezza, tutto si è risolto a tarallucci e vino, ovvero ciascuno è rimasto dove non meriterebbe di stare e nella peggiore delle ipotesi, non ha mai pagato nei termini dovuti la commissione del reato.
Valga il dato che dopo i vari livelli di giudizio, solo il 10-12% dell’imponibile evaso accertato, viene riscosso effettivamente dall’erario.
Questa gestione della Giustizia che appare ai cittadini a diverse velocità, alimenta la cultura dell’illecito che se non può essere giustificata perché penalizza chi si toglie il pane di bocca per essere ligio alle regole, perché confligge con le leggi dello Stato, potrebbe in qualche misura essere la causa o la concausa di comportamenti difficili da sconfiggere, perché sorretti dall’alibi che si diventa scorretti perché molti altri prima di noi lo sono e perché è acclarato che viviamo in un Paese in cui l’equità sociale è qualcosa che non riguarda i potenti..
La speranza, per il bene di tutti, è che si vada a decimare le folte fila di volponi che sono nei piani alti della società, perché nessun cittadino resosi autore di qualche reato,possa appellarsi a cattivi esempi.
La correttezza di chi ricopre ruoli di pubblica responsabilità, serve più di considerare l’evasione e la falsa dichiarazione reati penali.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa