Francesco Cafiso & Dino Rubino riportano il Jazz a Scicli. Il Millennium Jazz Club si fa teatro di un intimo ed emozionante concerto all’insegna del Bebop

Ha preso il via, giovedì 22 dicembre 2011, con il concerto del duo Francesco Cafiso al sax e Dino Rubino al pianoforte, la rassegna “Jazz dine & wine” al Millenium Club di Scicli, che porterà nella cittadina barocca del sud-est siciliano alcuni dei nomi più importanti del jazz italiano e che si concluderà il 28 marzo con il concerto del sassofonista argentino Javier Girotto. Una manifestazione che si propone nella formula tipica del jazz club alla quale viene abbinata una degustazione di prodotti tipici a chilometro zero compresa nel ticket d’ingresso. Prima del concerto, diviso in due set, è possibile anche abbinare la cena con un menù anch’esso a chilometro zero, per la quale è consigliato recarsi almeno un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. La serata inaugurale ha visto la presenza di un folto pubblico in entrambi i set; i due musicisti, “ieri” enfant prodiges e oggi nella top list europea del jazz contemporaneo, hanno fin dall’inizio dimostrato di gradire e di essere stimolati dalla vicinanza e dalla calorosità del pubblico presente nella piccola saletta del club, rigorosamente provvista di posti numerati. Questi due titani insieme riescono a “giocare” con anima sincera, ed è questa la loro forza, sono in grado di arrivare direttamente al cuore del pubblico tenendolo nel palmo della mano per l’intero spettacolo. Un pubblico preparato e partecipe, quello intervenuto al Millennium Jazz Club, che durante il concerto ha alternato applausi lunghi e calorosi ad ogni fraseggio accompagnando talvolta il ritmo con lo schiocco delle dita. Il brano d’apertura “Ornitology” all’insegna del bebop, che è stato pescato tra gli standard più noti del repertorio di Charlie Parker, Cafiso e Rubino l’hanno riproposto inizialmente secondo gli schemi risaputi ma poi l’hanno in qualche modo caratterizzato con accenti e accenni propri, rivelando una caratura artistica ormai consolidata. Così è accaduto anche per i brani successivi con i due a dialogare con visibile complicità e assonanza sui temi successivi di Charlie Haden e Dizzy Gillespie. Ampio spazio anche per l’improvvisazione gestita con ampia autorevolezza da entrambi e per le divagazioni ragtime su alcuni brani. Due ­­­le composizioni originali proposte: “Pablo” scritta da Rubino, dalle forti essenze latine e un’inedita, ancora senza titolo ma decisamente bop, composizione di Cafiso a chiusura di una serata di grande jazz.

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