Distretto Avicolo Ibleo. Quale la verità, quella di Minardo o di Ragusa? Savarino: “Comunque, sia è segnale positivo”

Si è venuti a conoscenza, attraverso una dichiarazione dell’on. Riccardo Minardo, che è stato firmato il Decreto per il riconoscimento del Distretto Produttivo Avicolo da parte dell’assessore regionale alle attività produttive on. Marco Venturi. Notizia ripresa e corretta, qualche ora dopo, dall’on. Orazio Ragusa che sostiene invece che si tratta della firma della proposta deliberativa che necessita ancora di essere approvata dalla Giunta Regionale. “Comunque sia – dice Franco Savarino, legale Rappresentante del Distretto Produttivo Avicolo – è un segnale positivo per il comparto avicolo che, dopo oltre tre anni di attesa, trascorsi con grande apprensione e continue sollecitazioni, da parte nostra con l’aiuto dell’Organizzazione della Coldiretti che rappresento a livello zonale, nei confronti dei rappresentanti Politici al fine di evitare di perdere una grande occasione per fare ottenere il riconoscimento di “Distretto Produttivo Avicolo” ad un comparto che ha una valenza produttiva unica nel meridione e che riesce a sviluppare una grande economia tale da dare risposte sia in termini di qualità e di quantità in produzione di uova e polli da carne, che a livello occupazionale, considerato il numero consistente di aziende capaci di rappresentare l’intera filiera agroalimentare avicola. Perdere altro tempo, significa per il settore avicolo rischiare di compromettere quanto fino ad oggi è stato realizzato. La ricorversione delle aziende avicole, oggetto di adeguamento alle nuove normative comunitarie sul benessere degli animali, ha reso ancora più difficile il cammino agli imprenditori avicoli, costretti ad investire una quantità di risorse economiche non corrispondenti alle risposte del mercato che è sempre più in crisi. La previsione triennale del Distretto Produttivo Avicolo al momento della presentazione (9 aprile 2008) prevedeva un Piano Finanziario di circa 20  milioni di euro. Ad integrazione del predetto Piano è previsto un Contratto di Programma, stimato per un ammontare di 50 milioni di euro di agevolazioni, atto a garantire investimenti per almeno 100 milioni di euro da ripartire in azioni comuni a vantaggio e sostegno della filiera agroalimentare avicola. Siamo fiduciosi nel senso di responsabilità da parte della classe Politica a tutti i vari livelli Istituzionali, affinchè si uniscono un un’unica voce, per avitare ancora di assistere a continue diatribe tra assessorati della stessa giunta regionale siciliana (agricoltura e attività produttive) per questioni di competenza finanziaria e per paternità fine a se stessi. Il settore avicolo ha bisogno non solo di ottenere un giusto e definitivo riconoscimento istituzionale; ma, per il ruolo importante che ricopre nell’economia del nostro comprensorio ha bisogno che, la classe Politica, si faccia promotore e sostenitore di un riconoscimento economico-finanziario in modo da poter affrontare una crisi strutturale del comparto e per fare diventare le aziende sempre più competitivi nei mercati nazionali ed internazionali”.

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