LA “PRIMA” DEL PRESEPE VIVENTE DI GIARRATANA RINVIATA A VENERDI’ A CAUSA DEL MALTEMPO DOMENICA, POI, SI TERRA’ UN ULTERIORE APPUNTAMENTO

Nonostante una intera comunità si fosse già mobilitata, per fare rivivere il fascino e la magia del presepe vivente, nel cuore del centro montano di Giarratana, il maltempo ha avuto la meglio. L’Amministrazione comunale, che si occupa dell’organizzazione del presepe vivente, con lo storico quartiere “Cuozzu” a fare da cornice alla presenza di decine e decine di figuranti, ha deciso di rinviare i primi due appuntamenti. Quindi, non più 26 e 27 dicembre, così come era stato programmato in un primo momento, considerato il persistere delle cattive condizioni meteo, bensì venerdì 30 dicembre e domenica 1 gennaio. Restano sempre fissate, inoltre, le date del 5 e 6 gennaio. “Non abbiamo potuto fare altrimenti – afferma il sindaco Pino Lia – perché, sebbene ieri sera fosse tutto pronto, è stato ritenuto opportuno rinviare la rappresentazione del presepe vivente nelle giornate in cui si prevede che il tempo possa reggere. Resta immutato lo spirito con cui ci daremo da fare per garantire la piena riuscita della rappresentazione vivente che, come ogni anno, diventa un importante momento di contemplazione e riflessione per tutti i visitatori che ci vengono a trovare”. Una rappresentazione che, facendo rivivere gli antichi mestieri, quelli che non ci sono più, quelli scomparsi, quelli che raccontano la storia di tradizioni e modi di vivere che si sono tramandati per generazioni, ormai presenti solo nel ricordo dei più anziani, danno modo a chi visita Giarratana di immergersi in un tempo che risale a decenni addietro. La collocazione della grotta della Natività ai piedi del castello dei Settimo costituirà, come sempre, il sito più gettonato anche se non mancherà la concentrazione di gente nelle postazioni in cui si provvederà a distribuire i prodotti tipici del paese, dalla cipolla di Giarratana al torrone bianco.

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