Controbilanci a Vittoria, dalle opere pubbliche allo sviluppo. La Rosa: “Siamo ancora in attesa di atti concreti che servano a rilanciare la città”

“Fine anno, tempo di bilanci. E non potevamo esimerci dal tracciare un quadro complessivo dell’attività svolta dall’Amministrazione comunale di Vittoria. Un quadro che, in sintesi, potremmo definire delle occasioni perdute”. Il consigliere comunale di Grande Sud, Andrea La Rosa, mette in luce i nei di una gestione che avrebbe potuto essere più rispondente alle esigenze della città di Vittoria, proprio con riferimento al 2011.

“Affermo tutto ciò perché, nel corso di quest’anno che ormai stiamo per lasciarci alle spalle – continua La Rosa – c’è stata la riconferma del mandato, da parte dell’intera collettività, per l’attuale sindaco. E ci saremmo aspettati che Giuseppe Nicosia traesse da tale atto di fiducia uno slancio ulteriore per l’attuazione di provvedimenti con i quali si sarebbero potuti risolvere i grandi problemi della nostra città. Problemi che, invece, ancora oggi, tendono ad incancrenirsi proprio perché di sanarli neppure se ne parla. A cominciare dall’ordinaria amministrazione per passare alle grandi opere, dalle barriere architettoniche alle politiche di intrattenimento per i giovani, dalla questione sociale allo sviluppo economico, con in testa la priorità rappresentata dal mercato di contrada Fanello. Certo, qualcosa, in lontananza, si intravede. Qualche piccolo atto è stato compiuto. Ma niente in confronto a ciò che ci saremmo potuti attendere da un’Amministrazione che ha goduto di una nuova fiducia elettorale da parte della collettività vittoriese”.

La Rosa punta l’attenzione, soprattutto, sulle gravi difficoltà che attanagliano la maggior parte delle famiglie vittoriesi. “Altro che terza settimana – prosegue – dalle nostre parti le famiglie non arrivano neppure alla seconda, per non dire della prima. Facciamo i conti con una grossa questione sociale che merita di essere affrontata nel modo dovuto. Non voglio citare il caso del barbone Pajak, perché dovremmo sviluppare un’attenta riflessione sulle capacità che la città ha di accorgersi di chi sta male. Ma devo senz’altro notare che, anche all’interno dei quartieri, ci sono malesseri che, da un momento all’altro, potrebbero sfociare in consistenti situazioni di disagio. E tutto questo accade senza che l’Amministrazione comunale, nel corso di quest’anno, abbia predisposto risposte all’altezza della situazione. Tutto ciò è reso peggiore dal collasso che si registra in quello che un tempo era il settore trainante della nostra economia, l’agricoltura, e che oggi prova in qualche modo a sopravvivere. Anche in questo campo, nel corso del 2011, attendevamo delle risposte cruciali che non sono arrivate”.

“Auspichiamo che per il 2012 – continua La Rosa – l’Amministrazione Nicosia possa aprire una stagione caratterizzata da fatti concreti. Da più parti se ne sente il bisogno. La politica parolaia non fa più per i vittoriesi che vogliono crogiolarsi al sole di provvedimenti seri ed efficaci. E per far questo è necessario che Nicosia possa fare affidamento su una maggioranza in grado di attuare e sostenere e non, come accade spesso da qualche tempo in qua, di essere sottoposta ai diktat del gruppo di Sel che, all’ingresso dell’aula consiliare, controlla e verifica ogni atto su cui minaccia di non apporre il proprio imprimatur se lo stesso non risponde alle proprie esigenze. A dirla tutta, c’è come l’impressione che Nicosia sia ostaggio di Sel. Ma questo è un problema interno alla coalizione di maggioranza, che a noi non riguarda. A noi interessa, invece, che la città possa, finalmente, essere rilanciata da quei provvedimenti per la crescita che tutti, con grande ansia, stanno attendendo. Il 2012, da questo punto di vista, sarà l’anno decisivo”.

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