Modica, aperture domenicali. Iabichella(Confsal): “Aperture fino al 22 gennaio 2012, Monti permettendo”

Le aperture domenicali a Modica proseguiranno fino al 22 gennaio 2012, ma la finanziaria di Monti potrebbe ribaltare tutto, poichè sono previste le liberalizzazioni, fra le altre, delle giornate e degli orari di apertura dei negozi in ogni parte d’Italia. Non si sa ancora se la Legge entrerà in vigore subito o, per quanto concerne l’apertura dei negozi, verrà rinviata al 2013, ma una cosa e’ certa: si va verso l’apertura “selvaggia” degli esercizi commerciali. Recentemente, in Italia, erano stati liberalizzati, in via sperimentale e solo per le località inserite negli elenchi regionali dei luoghi a vocazione turistica e le città d’arte, gli orari commerciali come misura per lo sviluppo economico. La manovra Monti estende, adesso, la misura a tutti gli esercizi commerciali, a prescindere dalla loro ubicazione. “La conseguenza di tutto questo, oltre alle ricadute sul versante della tutela dei lavoratori, che sarà sempre piu’ complicata – precisa Giorgio Iabichella di Confsal – è che molti piccoli negozi saranno costretti a “chiudere i battenti”, accrescendo il già traboccante “paniere” dei disoccupati. Inoltre verrà mandato all’aria il tavolo di concertazione, il luogo in cui sindacati e consumatori si incontravano, discutevano e decidevano, arrivando ad accordi che tenevano conto di tutte le esigenze.”In attesa di capire come la Regione Sicilia intenderà recepire la liberalizzazione indicata nella recentissima “manovra Monti”, che dovrebbe consentire ad ogni negozio di poter scegliere liberamente, le giornate e gli orari di apertura del proprio esercizio, ovunque trovasi in Italia, ci riteniamo soddisfatti dell’ordinanza definita oggi concordatamente, forse nell’ultimo incontro tenuto tra le associazioni datoriali e sindacali, di limitare il numero di aperture domenicali sino al 22 gennaio 2012 (escludendo il 1° gennaio).Apprezziamo molto il lavoro svolto dall’Assessore allo sviluppo economico del Comune di Modica, Nino Frasca Caccia, che e’ riuscito sempre a “intavolare” una concertazione equa e unanime tra le parti sociali, dando la possibilità a tutti i soggetti interessati di poter intervenire sull’argomento. Ricordo a tutti i “commessi” che, comunque vada, non potranno esser costretti a lavorare nei giorni festivi (cosi’ come recitano quasi tutti i CCNL del commercio), per piu’ di un terzo del numero totale della aperture domenicali definite nel territorio, oltre a quelle definite nel Dlgs.114/98 (4+8) e godendo, inoltre, del giorno compensativo di riposo infrasettimanale. Ad esempio, su 32 aperture domenicali, ogni lavoratore modicano dovrà poter godere del riposo domenicale per almeno 14 domeniche l’anno”.

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