Dopo gli interventi della quasi totalità delle Istituzioni e politici provinciali (forse poco determinati) e’ giunto, oggi, un irresoluto “no” dell’Anas, giustificato da una motivazione piuttosto blanda e comunque inaccettabile, per le migliaia di automobilisti che, fino al 15 marzo 2012, dovranno tenere nel bagagliaio delle proprie auto le catene a bordo. A tornare sulla vicenda è Giorgio Iabichella, Segretario Generale Fesica e Fials Confsal.
Innanzitutto vorremmo precisare che l’Anas non risponde per iscritto a nessuna istituzione, sottoscritto compreso. Perche’?
L’Anas e’ il gestore della rete stradale ed autostradale italiana. Una società per azioni il cui socio unico e’ il Ministero dell’Economia (e non quello dei Trasporti). Perche’ nessuno della “nostra” deputazione regionale e nazionale ha chiesto l’intervento di detto Ministero?
Vorremmo capire quali siano le reali motivazioni che hanno spinto l’Anas ad obbligare gli automobilisti, iblei e non, ad acquistare un accessorio che, fino all’anno scorso, era ritenuto inutile nel nostro territorio. Un accessorio, le catene da neve, che non è, peraltro, impiegabile in caso di presenza di ghiaccio, o di spruzzate di neve, (cosi’ come avviene, seppur raramente, sulle strade interessate dal provvedimento) anzi l’utilizzo peggiorerebbe la tenuta di strada.
Iabichella chiede all’Anas di effettuare un sopralluogo congiunto per verificare in loco la necessità, o meno, delle catene.
Obbligo di catene a bordo sulla Ragusa-Modica. Iabichella (Confsal):”Risposta dell’Anas inaccettabile. Intervenga il Ministero.”
- Dicembre 29, 2011
- 1:29 pm
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