Pozzallo. Bilancio politico del consigliere Maiolino

Siamo alla fine di questo 2011, ognuno, in maniera personale, traccia il bilancio dell’anno trascorso. Il consigliere comunale di Pozzallo Alessandro Maiolino è uno di quelli che, come politico, si sente di fare altrettanto e il quadro che ne viene fuori ha un sapore dolce amaro. “La nostra meravigliosa città – dice – sembra che si stia assuefacendo agli episodi di vandalismo, di violenza e intimidazione che in questi mesi si sono susseguiti senza soluzione di continuità: atti incendiari, distruzioni
all’interno di edifici scolastici e di numerosi arredi pubblici, violazioni della sacralità del cimitero, furti nelle abitazioni, fenomeno droga dilagante. Nella colonna delle negatività quest’anno dobbiamo annotare troppe cose, le stesse cose che sembriamo leggere distrattamente sui giornali il giorno dopo che accadono. Gli appelli delle Istituzioni e dei politici si sono sprecati eppure niente cambia, come se tutti fossimo solo comparse nel gioco di altri. Pozzallo non ha bisogno solo di videosorveglianza e maggiore attenzione da parte delle forze dell’ordine, che già fanno quello che possono visti i tagli a mezzi e fondi a loro
disposizione, la nostra città ha bisogno di un investimento cospicuo di intelligenza che permetta al senso civico di svilupparsi. Personalmente ho combattuto in questo Consiglio Comunale affinchè fossero adottati provvedimenti per la nascita di un Centro Giovanile Polifunzionale, per il sostegno a quelle associazioni di volontari che lavorano nel territorio per la crescita sana dei nostri giovani (penso ai ragazzi della Bottega Solidale), ho sollecitato interventi mirati per la bonifica dei siti dove
molti vanno a bucarsi lasciando siringhe e dolore per le strade, ho proposto di lavorare con LIBERA per un progetto nelle scuole all’educazione alla legalità, tutte cose che al momento sono state recepite dal Consiglio ma che non hanno visto mai la luce. Pozzallo è ricca di talenti, di eccellenze e di tanta umanità: questi ingredienti non vanno sprecati ma raccolti e
amalgamati, perché solo con la nascita di una visione diversa della società possiamo costruire il futuro a cui auspichiamo e la politica deve avere il coraggio di investire in questa ricetta. Gli auguri per il nuovo anno, quindi, non possono che mirare ad una maggiore sensibilità verso il sostegno e la crescita dei nostri giovani da parte della politica, affinchè si pensi meno alla spartizione delle vesti e si tracci la strada per una rivoluzione sociale che porti Pozzallo sui giornali per le qualità meravigliose dei suoi abitanti”.

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