Modica: L’Assemblea Banca della Contea vota all’unanimità le incompatibilità alla carica di amministratore. Accolte alcune variazioni al regolamento

Sono stati modificati alcuni commi degli articoli dello statuto e del regolamento assembleare della Banca di Credito Cooperativo , Contea di Modica, la cui assemblea si è riunita ieri sera, presieduta dal Presidente Antonello Lucifora, nei locali del “Resort Pietre Nere” in Via Pietre Nere a Modica.
Presenti 420 soci, deleghe comprese valeva il quorum di un quinto, la seduta di seconda convocazione ne richiedeva 321, sono stati apportate alcune variazioni al funzionamento dell’assemblea, votate all’unanimità, (pubblicazione delle convocazioni tramite l’annunci sui quotidiani la Sicilia e il Giornale di Sicilia oltre che sulla G.U. consigliere anziano che presiede l’assemblea in caso di assenza del Presidente e del suo vice, validità del voto assembleare sulla scorta della registrazione del socio e non più la verifica del numero ad ogni votazione, la necessità di dotarsi di nove crediti formativi – corsi di formazione su materia bancaria da parte del socio- per aspirare a diventare amministratore della banca) dove peraltro non era necessario alcun quorum per questa votazione.
L’atto più importate dell’ordine del giorno erano le integrazioni all’art 32 dello statuto ovvero le variazioni della composizione del consiglio di amministrazione legate alle incompatibilità, peraltro già previste dal regolamento della banca, così come indicato dalla Federcassa, argomento validato dall’autorità di vigilanza, con una votazione sull’argomento entro il 31 dicembre 2011.
All’unanimità dei presenti è stata votata la variazione, validata dalla presenza del notaio, secondo la quale non possono essere nominati, e se letti decadono: i dipendenti della società e coloro che sono stati, per i tre anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro; coloro che ricoprono o che hanno ricoperto nei sei mesi precedenti, la carica di consigliere comunale ( comuni superiori ai 10 mila abitanti), di consigliere provinciale o regionale, di assessore o di sindaco in Comuni il cui numero di abitanti è superiore a 3000 abitanti, di presidente della provincia o di regione, di componente delle relative giunte, o coloro che ricoprono la carica di membro del parlamento, nazionale, europeo, o del Governo italiano o della Commissione europea.
Tali cause di ineleggibilità e decadenza operano con riferimento alle cariche ricoperte in istituzioni il cui ambito territoriale comprenda la zona di competenza della Società.
“Abbiamo voluto in questo modo, commenta Antonello Lucifora, affrancare il cda della Banca dalla presenza di altre espressioni di rappresentanza elettiva tutelando in questo modo, l’autonomia di pensiero e di azione dell’istituto.
Rimango,poi, dell’idea che le risorse frutto di questa provincia restino in questo territorio e ad esso siano destinate.
Quindi bisogna riporre grande fiducia alle banche del territorio ragusano perché queste risorse non si disperdano per finalità estranee alla nostra economia.”

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