Il sindaco di Giarratana Pino Lia scrive a Pietro Ciucci, presidente dell’Anas e parla della mancanza di manutenzione della SS 194 che è stata ribattezzata la ” strada di nessuno”.

Il sindaco di Giarratana Pino Lia prende carta e penna e scrive una circostanziata lettera al presidente dell’Anas Pietro Ciucci. Nella missiva si fa riferimento al fatto che da decenni va avanti il “problema” della SS 194 che è stata ribattezzata la ” strada di nessuno” . Nonostante le proteste , i sopralluoghi istituzionali e le mozioni dei consigli comunali nessuno interviene per la manutenzione straordinaria al fine di mettere in sicurezza sul serio quasto importante snodo stradale. “ Il fulcro del problema – afferma il sindaco Pino Lia – è che non si sa a chi fa capo questa strada perchè lo Stato l’ha esclusa da quelle di interesse nazionale, l’ha ceduta alla Regione Sicilia e quest’ultima non l’ha mai acquisita. E così nessuno si ritiene titolato ad intervenire per la manutenzione straordinaria al fine di mettere in sicurezza la strada. Ora al danno si aggiunge la beffa – continua nella sua missiva Pino Lia – rappresentata dalla disposizione i cui effetti appaiono spropositi e sovradimensionati rispetto al problema che prevede l’obbligo delle catene a bordo dal 15 dicembre e fino al 15 marzo. La neve su questa strada cade si e no una volta l’anno ed in quantità limitata – ribadisce il primo cittadino di Giarratana -. Il pericolo neve è poca cosa rispetto alla pericolisità generale che la strada rappresenta per carenza ed in certi casi assenza di manutenzione. Ed allora perchè accanirsi e vessare i cittadini in questo momento di crisi? Non sarebbe stato più razionale prevedere l’obbligo di catene solo in caso di neve? E perchè se questa strada non fa ‘ capo a nessuno’ per la manutenzione straordinaria, qualcuno si ritiene titolato ad adottare cautelative per uno sporadico giorno di neve che si scioglie al primo sole? Signor Presidente – afferma Pino Lia – ligi come siamo a pagare le tasse, compreremo le catene per tenerle a bordo ed ottemperare ad una disposizione di legge ma sappi che le stesse catene che non utilizzeremo mai per l’uso proprio cui sono destinate per le motivazioni sopra citate, le impiegheremo per incatenarci alla strada e per rivendicare la relativa messa in sicurezza. Spiace dover costatare – conclude il sindaco Pino Lia – , ancora una volta. che la SS 194 è rimasta seppellita nel dimenticatoio delle buone intenzioni e soprattutto rammarica sentirsi beffati da una disposzione cautelativa così rigida e sproporzionata che non si può fare a meno di considerare vessatoria.

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